Approvata la ‘Strategia Italiana per la Banda Ultralarga’: “Verso la Gigabit Society”

E’ stata approvata dal Comitato interministeriale della transizione digitale la Strategia Italiana per la Banda Ultralarga “Verso la Gigabit Society”.

L’obiettivo è quello di accelerare la transizione digitale del nostro Paese, secondo le indicazioni della Commissione europea.

La Strategia italiana per la Banda Ultralarga

La Strategia italiana per la Banda Ultralarga – “Verso la Gigabit Society”, approvata dal Comitato interministeriale per la transizione digitale (CITD), definisce le azioni necessarie al raggiungimento degli obiettivi di trasformazione digitale indicati dalla Commissione europea nel 2016 e nel 2021.

La Commissione europea

Tali obiettivi sono stati indicati rispettivamente con la Comunicazione sulla Connettività per un mercato unico digitale europeo (cd. ‘Gigabit Society’) e la Comunicazione sul decennio digitale (cd. “Digital compass”).

Con tali comunicazioni, la Commissione UE ha presentato la visione, gli obiettivi e le modalità per conseguire la trasformazione digitale dell’Europa entro il 2030.

I punti cardinali

Tali obiettivi europei di trasformazione digitale si sviluppano intorno a 4 punti cardinali:

1) le competenze digitali.

2) la digitalizzazione dei servizi pubblici.

3) la trasformazione digitale delle imprese.

4) la realizzazione di infrastrutture digitali sicure e sostenibili.

Reti 5G entro il 2030

Per quanto riguarda queste ultime, uno degli obiettivi fissati dalla Commissione europea è permettere entro il 2030 che tutte le famiglie dell’UE possano beneficiare di una connettività Gigabit e che tutte le zone abitate siano coperte dalle reti 5G.

Stanziamento di 6,7 miliardi di euro

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza italiano (PNRR)approvato dal Governo il 29 aprile 2021 – destina il 27% delle risorse alla transizione digitale, di cui 6,7 miliardi di euro per progetti che costituiscono la presente Strategia per la banda ultralarga. Quindi, si pone in continuità con la Strategia varata dal Governo nel 2015.

Connettività a 1 Gbit/s su tutto il territorio nazionale entro il 2026

L’obiettivo concreto della Strategia, così come indicato nel PNRR, è di portare la connettività a 1 Gbit/s su tutto il territorio nazionale entro il 2026, in anticipo rispetto agli obiettivi europei fissati al 2030.

Sette interventi prioritari

La Strategia si compone, quindi, di sette interventi, due dei quali già in corso e previsti dalla Strategia del 2015 (Piano aree bianche e Piano voucher). E cinque Piani approvati dal Consiglio dei Ministri il 29 aprile 2021 nel PNRR.

Questi sono i 7 Piani che compongono la Strategia italiana:

  • aree bianche
  • voucher
  • Italia a 1 Giga
  • Italia 5G
  • Scuole connesse
  • Sanità connessa
  • Isole Minori

La Strategia, quindi, ha come obiettivo il completamento del Piano di copertura delle aree bianche e delle misure a sostegno della domanda già avviate (primi due punti). Inoltre, prevede cinque ulteriori Piani di intervento pubblico per coprire le aree geografiche in cui l’offerta di infrastrutture e servizi digitali ad altissima velocità da parte degli operatori di mercato è assente o insufficiente, e si prevede lo sarà anche nei prossimi anni.

Piano di semplificazioni amministrative

L’investimento sarà accompagnato da un percorso di semplificazione dei processi autorizzativi per velocizzare la diffusione delle infrastrutture sul territorio e da aggiornamenti della normativa che riconoscano le infrastrutture ad altissima velocità fisse e mobili come strategiche.

Il Ministro Vittorio Colao, foto tratta da https://innovazione.gov.it/

Condivisione e coordinamento tra diverse Amministrazioni centrali e locali

Considerata la valenza strategica che gli interventi in esame assumono, in modo trasversale, per tutti i settori dell’economia, l’attuazione di ciascun Piano di intervento previsto nella Strategia richiede la condivisione ed il coordinamento tra diverse Amministrazioni centrali e locali. Ed il coinvolgimento dei soggetti che a vario titolo sono deputati all’attuazione degli stessi Piani.

Il Comitato interministeriale per la transizione digitale

Tale coordinamento vede la propria sede principale nel Comitato interministeriale per la transizione digitale (CITD). Istituito con il Decreto-Legge n. 22 del 1° marzo 2021, articolo 8, e presieduto dal Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale.

Lo stesso Decreto-Legge attribuisce al Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale, Vittorio Colao, le competenze in materia di promozione, indirizzo e coordinamento delle azioni del Governo in materia di attuazione dell’agenda digitale italiana e della Strategia italiana per la banda ultralarga.

La segreteria tecnica

Ai sensi dell’articolo 3 del citato DL 22/2021, è istituita la Segreteria tecnica del CITD, ai fini del compimento delle attività di attuazione delle deliberazioni del Comitato. Ivi incluse le attività di assistenza tecnica volte a promuovere e rafforzare le competenze degli stakeholder coinvolti nell’attuazione dei piani previsti nella Nuova Strategia, garantendo l’uso efficiente delle risorse pubbliche.