Apple e editori: novità sull’app News per abbonamenti e pubblicità

Apple lancia il suo ‘News Partner Program’, un’iniziativa che “conferma il sostegno al miglior giornalismo mondiale”. 

Il ‘News Partner Program’ vuole garantire ai clienti di News (l’applicazione che Apple ha lanciato nel 2015) “l’accesso a notizie e informazioni affidabili in arrivo dalle migliori redazioni del mondo”. 

L’app al momento è disponibile solo in quattro Paesi (USA, Canada, Australia e Regno Unito) ma conta 125 milioni di utenti al mese.

Il programma, nello specifico, prevede che le notizie adottino uno specifico formato, l’Anf, che permette agli editori di proporre storie anche multimediali che si adatta a tutti i dispositivi Apple. Inoltre, il formato Anf ospita la pubblicità e gli editori mantengono il 100 per cento delle entrate che ottengono all’interno di Apple News.

La novità appena lanciata, però, riguarda gli abbonamenti: commissione del 15 per cento agli editori per tutti gli abbonamenti acquistati all’interno della applicazione (in-app).

La duplice fonte di finanziamento della pubblicità e delle inserzioni, fanno sapere da Apple, dimostra “quanto teniamo alla sostenibilità economica degli editori”.

Eddy Cue, top manager di Apple e realizzatore del nuovo progetto, spiega che la società vuole fornire ai clienti di News informazioni qualificate ed originali, antidoto al dilagare delle fake news.

Partnership Apple-Osservatorio Permanente Giovani Editori

L’altra novità, riportata dal comunicato Apple, riguarda il rinnovo della partnership avviata nel 2019 con l’Osservatorio Permanente Giovani Editori di Firenze, per la lotta alla disinfomrazione. 

“Nell’era segnata anche dal diffondersi di fake news, post verità e vero-somiglianze, la sfida comune di Apple e dell’Osservatorio Permanente Giovani Editori è quella di allenare, nei più giovani, quel pensiero critico che permette loro di dribblare i tentativi di disinformazione, contribuendo a renderli più capaci di usare la propria testa”, fanno sapere dall’Osservatorio.

La partnership era stata siglata tra il CEO di Apple, Tim Cook, e il presidente dell’Osservatorio, Andrea Ceccherini: “visto il successo ottenuto e la reciproca soddisfazione in questi due anni di collaborazione viene così rinnovata e ampliata a livello internazionale”.

Obiettivo dell’iniziativa è di “sviluppare, attraverso un innovativo progetto di technology-media literacy, da svolgersi nel mondo dell’education, a livello internazionale, quella coscienza critica che rende l’uomo più libero”.