La nuova edizione del Mobility Report di Ericcson rivela che gli abbonamenti globali al 5G supereranno quota 1 miliardo entro l’anno. Solo nel primo semestre di quest’anno ci sarebbe stato un incremento di 70 milioni.
Crescita esponenziale
Come detto, il traguardo del miliardo di abbonati al 5G sarà raggiunto entro il 2022. I margini però, sono ancora enormi. Ad oggi solo un quarto della popolazione ha accesso alla rete 5G, si parla del 10% del traffico mobile globale. Entro il 2027, le stime affermano che gli abbonamenti saranno 4,4 miliardi, e che tre quarti della popolazione avrà accesso a questa tecnologia.
La metà di tutte le sottoscrizioni entro quell’anno saranno quindi legate al 5G. I risultati sono già oggi notevoli, considerando che per raggiungere il traguardo del miliardo di abbonamenti il 4g ci mise 6 anni, 2 in più del suo successore.
In Europa occidentale, Italia inclusa, gli abbonamenti sono arrivati a 31 milioni a fine 2021, a fronte dei 5 milioni del 2020. In Nord America, dove il 5g è più radicato, gli abbonamenti tra 5 anni saranno 9 su 10.
Abbonamenti e dispositivi
Una rete più efficiente come quella 5G deve, ovviamente, venir accompagnata da dispositivi e servizi efficienti che la supportino. Le vendite di dispositivi 5G sono più che raddoppiate tra il 2020 e il 2021. E’ fondamentale, secondo il Report, la crescita di dispositivi di fascia media, ovvero con un costo più accessibile. In questo senso lo studio ipotizza un tempo non lontano in cui “vedremo smartphone 5G da 120 euro”.
Inoltre conferma che lo smartphone sarà lo strumento centrale per utilizzo nei prossimi anni, allungando le tempistiche per dispositivi più tecnologici, come occhiali o visori.
Se gli abbonamenti standard, ovvero un certo numero di giga al mese, restano i più utilizzati anche con il 5G, nuovi scenari stanno uscendo fuori. Il motivo è la crescita appunto della tecnologia 5G, che impedisce a troppe persone in contemporanea di accedere al massimo della velocità e del servizio. L’idea per superare quest’ostacolo è una serie di pacchetti di dati illimitati, ma solo per determinati servizi. In alternativa si potrebbe pensare, secondo il Report, a un prezzo dell’abbonamento variabile in base alla velocità del servizio.