
La Commissione europea ha appena pubblicato un elenco di linee guida per muoversi sui servizi digitali durante il periodo delle elezioni, nel pieno rispetto del Digital Service Act (DSA).
La guida Ue contro i rischi informatici
Quali sono i rischi in cui si può incorrere navigando nelle piattaforme online legate ai processi elettorali? Come si possono evitare? In che modo si può applicare la legge? Sono solo alcune delle domande alle quali la Commissione Ue si impegna a dare risposta con il suo nuovo toolkit di riferimento.
Si tratta di un riassunto dei sistemi e delle tecniche sperimentati dai Coordinatori dei servizi digitali, che regolano questo tipo di eventi a livello nazionale, per ridurre al minimo i rischi che si possono correre. Questi sistemi si applicano alle Very Large Online Platforms, o vlop, nonché ai Very Large Online Search Engines, o vlose: rispettivamente le piattaforme e i motori di ricerca di maggiori dimensioni.
La comunicazione e le elezioni
Le tecniche messe a disposizione si articolano in 4 particolari aree di influenza: la gestione degli stakeholder, la comunicazione e alfabetizzazione mediatica, la risposta agli incidenti e i rischi specifici in relazione alle elezioni.
Il toolbox Ue basa la struttura dei suoi consigli sugli orientamenti dello scorso marzo e sulla propria esperienza anno dopo anno, ottenuta dall’applicazione del Codice di condotta sulla disinformazione.
L’obbiettivo principale della Commissione è di assistere le autorità degli Stati membri nell’affrontare minacce e offese sempre più frequenti su internet. Linguaggi violenti, bigotti e pieni di odio, la disinformazione e le fake news, e tecniche di truffa come phishing e furto di identità. Si tratta di mali moderni che rischiano di sminuire la validità e l’integrità dei processi elettorali in questione.
M.F.Z.