Ucraina, in 20 giorni di guerra uccisi già 5 operatori media

La denuncia della Federazione Europa dei Giornalisti: giornalisti deliberatamente presi di mira.

Le parole del segretario dell’Efj: “La situazione si fa ogni giorno più drammatica”

Il segretario della Federazione Europa dei Giornalisti (Efj), Ricardo Gutierrez, non nasconde, intervistato da Ansa, la sua preoccupazione per i rischi che corrono i cronisti nel teatro di guerra: “La situazione per i giornalisti in Ucraina si fa ogni giorno più drammatica”.

Ricardo Gutierrez, foto tratta da https://it-it.facebook.com/RicardoGutierrezVe

Giornalisti presi di mira

“Si contano già 5 morti tra gli operatori dell’informazione. – sostiene Gutierrez –  Riteniamo che ormai i giornalisti siano presi deliberatamente di mira.

“Non è la prima volta.  – ricorda il segretario – Già nel 2014, nella guerra in Donbass, era successo. Colpiti per seminare terrore, intimidire la popolazione e creare disinformazione”.

I giornalisti uccisi o feriti sono colleghi di grande esperienza

I giornalisti uccisi o feriti in Ucraina sono spesso colleghi di grande esperienza. – ha sottolineato il segretario Efj – Non sono free lance alle prime armi. Sanno come muoversi e come difendersi e, nonostante ciò, li colpiscono. Questo dimostra che non si tratta di errori, ma che sono presi di mira deliberatamente”.

“Chiediamo a tutti i colleghi di fare attenzione. E alle testate giornalistiche di  garantire loro ogni tipo di sostegno e tutti gli equipaggiamenti necessari”. Questi l’appello e le raccomandazioni espressa da Gutierrez.

Un Tribunale speciale per i crimini commessi in Ucraina

“Sono crimini di guerra quelli perpetrati nei confronti dei giornalisti e di tutti i civili. Per questo chiediamo l’istituzione di un Tribunale speciale per i crimini commessi in Ucraina”, ha concluso Gutierrez.