Twitter, in cantiere nuove etichette sui post per combattere le bufale

Twitter segue Facebook per quanto riguarda l’introduzione di nuovi strumenti per combattere le bufale online sulla propria piattaforma. Il social di Zuckerberg, pochi giorni fa, aveva lanciato una nuova modalità, quella di nascondere in maniera graduale i post bufala degli utenti, rendendoli invisibili dalle bacheche degli amici. 

L’ultima idea del social dei cinguettii, invece, consiste in un sistema di etichette per segnalare agli utenti quanto i tweet che condividono sono approssimativi, in termini di verità, con consigli e informazioni ulteriori. 

Tre le tipologie di etichette: Ricevi le ultime informazioni, Rimani informato, Fuorviante.

Yoel Roth, responsabile dell’integrità del sito per Twitter, ha confermato che la società sta testando il sistema e ha chiarito che questi sono i primi esperimenti sulle “novità di design per le nostre etichette che trattano la disinformazione”. 

Twitter aggiungerà un’etichetta “Rimani informato” in tutte quelle occasioni in cui sarà necessario offrire maggiori informazioni rispetto a quelle contenute nel post. Su temi molto più critici, come quelli inerenti la pandemia e i vaccini, la società applicherà l’etichetta di avviso “Fuorviante” quando si postano considerazioni non provate. 

Al momento, non ci sono informazioni su quando la novità sarà effettivamente disponibile. La piattaforma, qualche mese fa, ha introdotto un messaggio che invita gli utenti a leggere un articolo prima di ritwittarlo. 

Solo qualche giorno fa, la Commissione Ue ha aggiornato il codice di condotta sulla disinformazione, istituito dall’Ue nel 2018, con nuovi orientamenti su come rafforzare le buone pratiche sulla disinformazione. Ha chiesto anche ai firmatari di predisporre un centro per la trasparenza presso il quale comunicare quali politiche hanno adottato per dare esecuzione agli impegni previsti dal codice. 

Lo stesso Commissario europeo al mercato interno, Thierry Breton, aveva chiesto alle piattaforme digitali un “impegno più rigoroso” per il rispetto del codice di condotta europeo.