Editoria

Turchia, in arrivo la nuova legge contro la disinformazione

In Turchia una nuova proposta di legge per combattere la disinformazione sta per diventare ufficiale.

Il partito Giustizia e Sviluppo (AKP), il cui leader è il Presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan, ha presentato a maggio questa direttiva col sostegno del Movimento Nazionalista (MHP).

La proposta contiene oltre 40 articoli per contrastare la diffusione di fake news su temi di sicurezza nazionale e ordine pubblico. Inoltre, è indicato il requisito per le compagnie digitali di appuntare funzionari del Governo per occuparsi di questioni legate alla rimozione di contenuti. Verranno istituiti, infine, un nuovo comitato che si occupi di controllare la veridicità dei contenuti diffusi a mezzo stampa e una clausola per permettere il finanziamento diretto dei media digitali.

Il disegno prevede anche delle sanzioni, con possibilità di carcere da 1 a 3 anni, per chi farà circolare notizie false.

Fahrettin Altun, il direttore della comunicazione della presidenza turca, vede la legge necessaria per contrastare le minacce digitali: “Diamo priorità ai problemi di sicurezza nel mondo digitale nello stesso modo in cui diamo priorità ai problemi di sicurezza nel mondo reale”.

Le preoccupazioni dei giornalisti

Non sono mancate le reazioni da parte dei rappresentanti dei media.

In un’intervista per Voice of America, il Presidente del Consiglio della stampa turca, Pinar Turenc, ha dichiarato la possibilità di una stretta sulla libertà di stampa: “Il pubblico verrà silenziato e i giornalisti si censureranno da soli”.

“La nuova carta menziona ‘l’ordine pubblico’ e la ‘sicurezza nazionale’, ma questi termini sono vaghi. […] Non è chiaro come potranno essere interpretati da un giudice e questo potrebbe causare difficoltà nel riportare notizie riguardanti la politica” ha affermato il Presidente dell’Associazione dei corrispondenti parlamentari, Kemal Aktas.

Una legge a tutela dei cittadini

Huseyn Yayman, un membro di AKP della Commissione Parlamentare dei Media Digitali, ha risposto alle critiche assicurando che lo scopo della nuova legge è di proteggere i cittadini dalle false accuse sui social media: “Stiamo cercando di ridurre la disinformazione e la falsa informazione. Non c’è nessuna intenzione di limitare o controllare i media. Il partito Giustizia e Sviluppo è un partito che lotta contro la censura”.

Il Parlamento turco molto probabilmente approverà il disegno di legge, dato che la coalizione formata dal partito Giustizia e Sviluppo e dal Movimento Nazionalista detiene la maggioranza.

Articolo di Y.F.B.

uspi

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