Transizione tecnologica e sostenibilità ambientale, l’Ue studia delle misure

Di pari passo alla transizione digitale bisogna occuparsi anche della sostenibilità ambientale dei data center e del cloud. Il tema è al centro dell’agenda dei ministri europei delle telecomunicazioni.

“Sappiamo che succederà qualcosa se non facciamo qualcosa nel campo della sostenibilità ambientale dei data center e del cloud”, spiega Vittorio Colao, ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale alla fine del Consiglio Tlc a Lussemburgo.

I temi in discussione

“Quindi”, prosegue Colao, “si è discusso di come misurare le emissioni prodotte nel settore e quali interventi cominciare a pensare per rendere i data center sostenibili e utilizzare l’energia che assorbono, per esempio quella della dissipazione di calore per altri scopi come il riscaldamento”.

Il ministro ha poi dichiarato che nel corso della riunione i ministri hanno anche discusso i cicli di vita delle apparecchiature tech. “Dovremo pensare a una serie di normative che aiutino a riciclare di più, allungare la vita utile delle apparecchiature che usiamo ed eliminare il fenomeno dell’obsolescenza programmata. Questo comporta poi un risparmio di materiali”.

L’identità digitale è un altro tema su cui i lavori proseguono. “E’ un progetto entusiasmante perché ci permetterà di vivere meglio e avere servizi in Europa in maniera facile e immediata. Questo richiederà chiaramente coordinamento tecnico tra i vari Paesi Ue”, ha proseguito Colao.

Il progetto a cui si sta pensando consiste nella “possibilità di creare un wallet attraverso il quale i cittadini europei ovunque vadano possono condividere gli attributi digitali e avere servizi a prescindere dalla nazione in cui si trovano”.