Tik Tok, boom dei profili di media e editori

Il popolare social Tik Tok sta subendo recentemente una profonda trasformazione.

È evidente dai contenuti che stia diventando sempre meno un social network “tradizionale” e si avvicini più ad una piattaforma di contenuto, intrattenimento ed educazione.

E pensare che solo 3 anni fa, nel 2019, la casa madre di Tik Tok, ByteDance, l’aveva definito uno “spazio gioioso” e nulla faceva immaginare simili risvolti.

Nel 2020, invece, l’azienda ha investito ben 50 milioni di dollari con il fondo Creative Learning per sostenere i creator impegnati nella produzione di contenuti didattici, iniziativa volta principalmente ai più giovani.

Editori in crescita esponenziale

Negli ultimi mesi, la crescita di followers di molte testate ha avuto un vero e proprio boom.

Secondo i dati di PressGazette, alcuni grandi editori avrebbero milioni di followers, con margini ancora molto ampi. Per esempio, ABC News ha più di 4 milioni di followers, con una crescita del 45% solo nell’ultimo semestre.

Ma quali sono le cause di tali crescite esponenziali? PressGazette ha individuato come elemento di svolta la guerra in Ucraina. Sky News avrebbe aumentato i propri followers di 600 mila nei primi 5 giorni di guerra. Vice World News, testata molto impegnata nel territorio ucraino, è passata da 100 mila a 1 milioni di follower in sole tre settimane.

Nonostante l’interesse per il conflitto si sia raffreddato, è stato un trampolino di lancio per chi non conosceva questo social, o che semplicemente lo vedeva come solo d’intrattenimento. Infatti molti dei contenuti tra i più popolari al momento non hanno a che fare con la guerra.

Un altro elemento fondamentale di questo cambio di rotta è la durata dei video su Tik Tok. Dai 30 secondi inizialmente impostati, si è passati gradualmente agli attuali 10 minuti, logicamente aiutando gli editori a sviluppare contenuti in modo più strutturato e complesso.

Trend e monetizzazione

Se, come detto, Tik Tok si sta avvicinando sempre di più agli editori, allo stesso tempo crea nuovi metodi di informazione.

Lo dimostrano i top 5 trend edu-tech su Tik Tok: il più eclatante è #booktok con 45 miliardi di visualizzazioni.

L’obiettivo di questo trend è riappassionare le persone, in particolare i giovani, alla lettura. I creator sono spesso ragazzi e tendono in maniera efficace a parlare di libri, anche usciti da tempo, ed a far appassionare gli utenti. Questo riscontro, con dei risultati come visto ottimi, ha letteralmente dato nuova vita al settore dell’editoria.

Resta un problema a livello di monetizzazione: al contrario dei rivali Facebook e Youtube ad esempio, non esiste un modo diretto di monetizzare i contenuti su Tik Tok. Il social non può direttamente donare quote delle entrate pubblicitarie. Non è da escludere però che in un futuro prossimo Tik Tok faccia comunque offerte dirette, come già fa con i più popolari creator.

Sarebbe l’ultimo step che manca a questo social per scardinare definitivamente le gerarchie social, soprattutto in ottica di riconoscibilità.