
“Finchè c’è una crescita interna alla coalizione, è un fatto positivo per tutti. Per me, va bene. Se una squadra vince, vince la squadra. Se perde, perde con scelte che sono di tutti – spiega Salvini -. E comunque non commento gli errori degli altri, men che meno degli alleati”.
“In Puglia e in Campania non abbiamo intercettato la richiesta di cambiamento che veniva dai cittadini. E adesso dobbiamo guardare al futuro. Nel 2021 vanno al voto tutte le più grandi città italiane, tutte a guida Pd o 5 stelle – prosegue -. Io proporrò alla coalizione di scegliere gente che viene dall’impresa e dalle professioni. Anche senza tessere di partito in tasca. L’alleanza si deve allargare”.
“Se guardo i risultati elettorali, vedo che il primo partito in Parlamento, il M5S, è scomparso da cinque regioni italiane. E gli sconfitti saremmo noi… In Veneto non hanno un consigliere, in Toscana forse uno… Possibile che un partito che esiste soltanto in Parlamento possa governare a lungo?”, chiede l’ex ministro dell’Interno, che prosegue: “Io penso di no. Però, Giuseppe Conte a questo punto ci deve ascoltare. Non è possibile governare con una forza politica scomparsa, ma ancora meno contro una coalizione che esprime quindici presidenti su venti”.
(ITALPRESS).