Recovery Fund, via libera della Commissione Cultura della Camera

Le indicazioni sulle priorità nell’utilizzo delle risorse.

Nella seduta antimeridiana di martedì 29 settembre 2020, la VII Commissione Cultura della Camera dei deputati ha approvato, con rilievi, lo Schema di relazione all’Assemblea sull’individuazione delle priorità nell’utilizzo del Recovery Fund deliberato il 23 settembre dalla Commissione Bilancio.

Astenuti Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Relatore del provvedimento è stato Gianluca Vacca (M5S).

Dall’area tematica «Informazione ed editoria», alle imprese culturali e creative, al progetto di internazionalizzazione del cinema e dell’audiovisivo, passando dal piano per la digitalizzazione del patrimonio culturale a quello di efficientamento energetico ai luoghi della cultura, la Commissione ha valutato favorevolmente lo schema di relazione e, nel merito, ha formulato i seguenti rilievi che riportiamo in sintesi:

Rilievi deliberati dalla Commissione sull’individuazione delle priorità nell’utilizzo del Recovery Fund

Per quanto riguarda l’area tematica «Informazione ed editoria», la VII Commissione sottolinea come priorità quella di assicurare risorse adeguate e provvedimenti tempestivi per un settore economico che ha un valore anche per la qualità della democrazia. Segnala, in particolare, la prioritaria esigenza di misure per la transizione tecnologica e digitale di tutta la filiera della stampa, compresa quella di prossimità, per la formazione di competenze nelle nuove professioni digitali, per la valorizzazione della professione giornalistica e per il sostegno alla domanda di informazione di qualità.

Con più specifico riferimento all’area tematica «Cultura», la VII Commissione ritiene necessario integrare la finalità generale contenuta nella Proposta di linee guida del Governo con i seguenti rilievi:
sarà necessario riservare una particolare attenzione alla promozione dell’industria culturale e del turismo (che – come riconosciuto anche dalla proposta di Linee guida del Governo – è il vero asset strategico dell’Italia), sostenere la tutela del patrimonio artistico, culturale e naturale, in particolare per i piccoli e medi attrattori culturali, e promuoverne una quanto più ampia fruizione, così da garantire la stabilizzazione degli interventi previsti;

è opportuno estendere il piano straordinario di efficientamento energetico ai luoghi della cultura, sia per il patrimonio pubblico sia per quello privato, nonché progettare interventi per mettere in sicurezza antisismica i siti e i luoghi della cultura e assicurare per essi un sistema nazionale integrato di monitoraggio e prevenzione dei rischi;

è essenziale l’elaborazione di piani che mettano in connessione la creatività, una solida attività di contrasto della povertà educativa e la sostenibilità del patrimonio culturale con i bisogni specifici di valorizzazione culturale e professionale delle comunità e dei territori, con particolare riguardo ai borghi storici delle aree interne: manifestazioni, eventi, spettacoli devono diventare un veicolo di attrazione dei luoghi meno conosciuti, che fuoriescono dai canali turistici mainstream;

è necessario prestare attenzione al sistema delle imprese culturali e creative – che sono centrali per i temi della cultura e della creatività e sono un tassello importante dell’intero comparto culturale – soprattutto nei processi di rivitalizzazione del tessuto civile ed economico del nostro Paese;

sarà necessario realizzare un piano per la digitalizzazione del patrimonio culturale, mirato ad alimentare il sistema dei beni e delle attività culturali, quello del turismo e il complesso della attività della stessa amministrazione e ad ampliare la sfera di libero accesso al patrimonio culturale, associando alla digitalizzazione uno sviluppo che ne moltiplichi un uso replicabile in diversi campi e funzioni a scopo di tutela, di prevenzione dei rischi, di promozione editoriale, di comunicazione, di educazione, di sviluppo della fruizione, assicurando contributi al longlife learning, ai processi di gamification, di merchandising e di promozione turistica, stimolando la creazione di reti che possano facilitare la diffusione di conoscenza e tecnologie, assicurando compensi adeguati per attrarre forza lavoro qualificata.

La Commissione Cultura ha fornito rilievi anche sui temi «Istruzione, formazione, ricerca e cultura»  e «Sport».