
“Siamo nel pieno delle trattative ed è normale che ci siano spinte per condizionare il risultato. Bisogna restare freddi, concentrarci sulle soluzioni e non è utile che i governi scarichino sul Parlamento le loro difficoltà a trovare un’intesa”, prosegue. Al termine dell’ultima riunione di giovedì scorso le trattative sono state dichiarate interrotte dal Parlamento. “L’incontro – spiega Sassoli – è stato interrotto perchè la presidenza tedesca (che rappresenta i governi, ndr) ha detto che non aveva il mandato per discutere l’incremento ai finanziamenti dei 15 programmi che il Parlamento chiede di sostenere, e così i nostri negoziatori hanno detto che era meglio riprendere quando avrà ottenuto questo mandato”.
E alla domanda se sia possibile un accordo già al Consiglio europeo di giovedì e venerdì, risponde così: “Dipende se la presidenza tedesca avanzerà proposte che tengano conto delle aspettative del Parlamento. Penso che dalle riunioni di lunedì e mercoledì si capirà la volontà politica di chiudere l’accordo. Poi toccherà ai parlamenti nazionali. Dobbiamo fare in fretta, ma bene”.
(ITALPRESS).