Pubblicità: crescita a luglio, recuperato il gap con il 2019

I dati Nielsen sul mercato degli investimenti pubblicitari in Italia, relativi al mese di luglio 2021, segnano un quasi totale recupero rispetto alla situazione pre-covid

Infatti, il gap si riduce ulteriormente (-0,4%), arrivando a recuperare quasi completamente quanto perso nei primi sette mesi del 2020. “Il mese di luglio conferma la crescita rispetto al 2020, in ripresa dopo i 4 drammatici mesi del lockdown” spiega Alberto Dal Sasso, AIS Managing Director di Nielsen.

In generale, il mercato pubblicitario in Italia chiude il mese di luglio a +6,9% rispetto allo stesso periodo del 2020, portando la raccolta pubblicitaria dei primi sette mesi a +23,1%

Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti “Over The Top” (OTT), l’andamento nel periodo gennaio – luglio si attesta a +24%.

“Luglio conferma la crescita rispetto al 2020, in ripresa dopo i 4 drammatici mesi del lock-down” prosegue Dal Sasso, osservando come “il mese segna l’inizio di un secondo semestre che aiutato dagli Europei di Calcio e dalle Olimpiadi di Tokyo, vede un’Italia che fa registrare ottimismo non solo tra gli economisti ma anche tra manager e imprenditori, come emerso dal recente Forum Ambrosetti di Cernobbio 2021. La ripresa economica e il recupero dell’attività produttiva è maggiore delle aspettative, pur tenendo conto della ripresa inflattiva. Le stesse aspettative ci portano a pensare ad una chiusura anno rivista al rialzo per gli investimenti pubblicitari”. 

Guardano nel dettaglio alla stampa, si registrano ancora dei cali: -7,6% a luglio per i quotidiani (i quali però nei primi sette mesi registrano un totale +6,6%) mentre i periodici perdono il -4,4% (primi sette mesi +2,9%).

Bene l’intero universo del web advertising: infatti Nielsen registra una crescita del +22% nei primi sette mesi dell’anno (25,8% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).

Sono 15 i settori merceologici in crescita a luglio, il contributo maggiore è portato da Media/Editoria (+110,3%), Distribuzione (+35,6%), Alimentari (+21,9%) e Bevande/Alcoolici (+29,3%) che contribuiscono con quasi 33 milioni alla crescita del mese di luglio.