
“Le variazioni tendenziali cosรฌ ampie sono spiegate dal confronto con i mesi iniziali della pandemia, quando l’attivitร – anche in buona parte dell’industria – era stata fermata sull’intero territorio nazionale da provvedimenti restrittivi introdotti per bloccare la diffusione del virus – sottolinea il Csc -. Il contesto economico sta mostrando un rapido miglioramento, in linea con il buon andamento della campagna vaccinale e la riduzione della curva dei contagi che ha determinato l’allentamento delle limitazioni alle attivitร nei servizi e agli spostamenti delle persone. Libera dai vincoli, la domanda (sia interna che estera) sta mostrando segnali di accelerazione, fornendo supporto all’attivitร dell’industria”.
Il comparto di produzione di beni strumentali รจ quello che mostra le prospettive migliori. La fiducia degli imprenditori manifatturieri in maggio รจ salita ai massimi dall’autunno del 2017, sostenuta da una ripresa della domanda che, stando alla rilevazione, รจ piรน rapida di quanto previsto: a fronte di un netto miglioramento di giudizi e attese su produzione e ordini, l’ISTAT ha rilevato, infatti, un veloce decumulo delle scorte di magazzino. La loro ricostituzione darร un contributo importante alla dinamica dell’attivitร industriale nei prossimi mesi. Inoltre, l’aumento della domanda sta generando pressioni sulla capacitร produttiva (il grado di utilizzo degli impianti รจ ancora di circa due punti inferiore ai livelli pre-covid) e ciรฒ preannuncia un’espansione della forza lavoro. Secondo l’indagine IHS-Markit sul manifatturiero, l’indicatore relativo al livello occupazionale ha raggiunto il record storico.
(ITALPRESS).