Parte il ‘Fondo Cultura’: partnership pubblico-privato per tutela e valorizzazione patrimonio nazionale

Il “Fondo Cultura” è uno strumento messo in campo dal Ministero della Cultura con il supporto tecnico di Cassa Depositi e Prestiti.

Domanda e completamento della pratica entro il 31 agosto p.v.

Lo scopo

La mission è quella di sostenere – attraverso il cofinanziamento pubblico-privato – investimenti e altri interventi per la tutela, la conservazione, il restauro, la fruizione, la valorizzazione e la digitalizzazione del patrimonio culturale materiale ed immateriale del Paese.

Il finanziamento previsto dall’art. 184 del decreto legge n. 34/2020 (cd. Decreto Rilancio), convertito in legge 17 luglio 2020 n. 77, è disciplinato dal Decreto Interministeriale n. 546 del 30 novembre 2020.

Per nuove realizzazioni

Gli interventi dovranno riguardare nuove realizzazioni e non progetti già avviati o già finanziati ad altro titolo dal Ministero della Cultura, dovranno essere effettuati esclusivamente in Italia e ultimati entro tre anni dall’ammissione al beneficio.

Il ministro Franceschini

Il ministro della Cultura, Dario Franceschini – in occasione della firma del decreto di istituzione del fondo –  ha dichiarato:  “Con questo strumento, diamo un ulteriore aiuto concreto a favore della tutela e della conservazione del patrimonio artistico del nostro Paese. Introducendo anche nuovi e importanti meccanismi di collaborazione tra pubblico e privato che si aggiungono al grande investimento portato avanti dallo Stato”.

Finanziamento sino all’80%

Per la realizzazione di questi lavori potrà essere riconosciuto un finanziamento sino all’80% dei costi previsti, con una soglia minima di 100 mila e non superiore al 1 milione di euro.

Cofinanziamento del 20% del privato

La rimanente parte del 20% sarà cofinanziata dal privato, in forma singola o associata.

La graduatoria

I fondi saranno riconosciuti in ordine di graduatoria fino ad esaurimento delle risorse. Il finanziamento concesso non potrà in alcun caso essere aumentato.

Presentazione della domanda

La domanda potrà essere presentata (Accesso all’applicativo) dal giorno 24 maggio 2021 e completata entro massimo le ore 13:59 del giorno 31 agosto 2021.
Per qualsiasi informazione o problemi con l’accesso puoi contattare il seguente indirizzo: infopa@cdp.it.
Cassa Depositi e Prestiti, oltre all’importante lavoro di progettazione del Fondo, metterà a disposizione la piattaforma logistica su cui presentare le domande.

La Commissione

A vagliare tutte le richieste ci sarà una Commissione tecnica, designata dal MiC tra esperti del patrimonio culturale, che stilerà l’elenco finale delle domande ammesse con il relativo importo.

Quote in base alla popolazione residente e area geografica

Con l’obiettivo di raggiungere una equa distribuzione delle risorse sull’intero territorio nazionale, i fondi saranno suddivisi in cinque quote in base alla popolazione residente. Saranno destinate a finanziare interventi nelle aree geografiche del Nord Ovest, del Nord Est, del Centro, del Sud e delle Isole.

Nel caso in cui le domande per singola area geografica non esauriscano la quota di risorse assegnata alla quella zona, quelle residue saranno distribuite in pari misura nelle altre aree.

Rendicontazione delle spese

Tutte le spese dovranno essere rendicontate e il Ministero si riserva la facoltà di effettuare verifiche e i controlli relativi allo stato di attuazione dell’intervento, nelle modalità che riterrà opportune.

FAQ

Richieste di chiarimento pervenute dal 24 al 28 maggio 2021

Richieste di chiarimento pervenute dal 29 maggio al 9 giugno 2021