Par condicio nelle elezioni amministrative dell’autunno 2021, quando inizia il “buio elettorale” per le PA

In una nota pubblicata sul proprio sito, il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della presidenza del Consiglio dei ministri fa chiarezza  sull’inizio del divieto per tutte le Amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione.

Data variabile compresa tra il 1 agosto ed il 1 settembre 2021.

Le elezioni amministrative 2021

Come è noto, tra il 15 settembre e il 15 ottobre 2021 si terranno le elezioni amministrative che interesseranno un numero di elettori superiore al 25% del corpo elettorale.

Pertanto, la data di divieto per le pubbliche amministrazioni di fare comunicazioni istituzionali, varierà a seconda di quando inizia il periodo di “par condicio”.

45 giorni prima della data delle votazioni amministrative

Il periodo antecedente alle suddette elezioni, a partire dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPR di indizione dei comizi elettorali, che avverrà almeno 45 giorni prima di tale data, sarà caratterizzato dal c.d “buio elettorale” .

Inizierà pertanto in una data compresa tra il 1 agosto ed il 1 settembre 2021.

La Legge 22 febbraio 2000. n. 28 (c.d. “Par condicio”)

Sul tema, l’articolo 9 comma 1 della Legge 22 febbraio 2000, n. 28 stabilisce che:

 “Dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni.”

Sole eccezioni: indispensabilità e della indifferibilità

Pertanto le campagne di comunicazione eventualmente previste o in prosecuzione a decorrere dalla suddetta data dovranno essere caratterizzate dai requisiti della indispensabilità e della indifferibilità. Non potranno essere veicolate con il logo del Governo. Né avere menzione nella voce speaker o in grafica del nome della Struttura, dell’Amministrazione o dell’Autorità politica di riferimento. Né, per gli spot radiofonici, avere il codino finale che nomina le Amministrazioni di riferimento.

Obbligo di invio preventivo all’AGCOM delle comunicazione della PA

Ciascuna Amministrazione richiedente dovrà inoltre inviare in tempo utile, prima della data prevista per la diffusione, lo spot all’AGCOM, per le osservazioni di competenza, corredato da una nota con la quale:

– si motiva l’indispensabilità e l’indifferibilità del messaggio.

– si specifica l’intenzione di trasmetterlo in forma anonima.

Il logo impersonale

Tutti i materiali (spot, post, banner, etc.), diffusi su mezzi di comunicazione e caricati su social network fino alla data di conclusione delle elezioni compresi gli eventuali ballottaggi, dovranno avere in coda il cartello con il logo impersonale sotto riportato e rimandare ad un sito internet informativo.

Avvio della richiesta di osservazioni da parte dell’AGCOM

Alla luce di quanto sopra esposto, il Dipartimento Editoria consiglia vivamente a tutte le Amministrazioni che hanno già richiesto la diffusione di campagne di comunicazione per il suddetto periodo (o che intendono comunque richiederla) di predisporre la versione impersonale degli spot TV e radio e di avviare la richiesta di osservazioni presso l’AGCOM. Scrivendo all’indirizzo PEC agcom@cert.agcom.it

Allegando un file in formato leggero per visione dello spot.

Il parere AGCOM inviato anche alla Presidenza del Consiglio

Una volta ottenuto il riscontro positivo da parte dell’AGCOM, questo dovrà essere inoltrato, insieme al materiale in formato impersonale e idoneo alla trasmissione, scaricabile tramite link a un cloud, al seguente indirizzo mail: audiovisivi@governo.it   e per conoscenza a: l.malatesta@governo.it e r.dellaportella@governo.it

In mancanza del materiale sostitutivo, le campagne eventualmente in onda al momento dell’entrata in vigore del buio elettorale saranno necessariamente sospese.

Ulteriori informazioni

Per ricevere il cartello finale in forma impersonale e per ogni altra informazione è possibile scrivere alla mail audiovisivi@governo.it

Oppure contattare la dott.ssa Maria Lyda Malatesta al  numero 338 7148340 o il Sig. Roberto Della Portella al numero 371 1944937.