Nielsen, pubblicità: a gennaio in positivo solo grazie al web

Dopo un 2021 iniziato male ma finito con una grande ripresa per gli investimenti pubblicitari, gli analisti avevano già avvertito che il 2022 sarebbe stato un anno a crescita più contenuta.

Il mercato pubblicitario in Italia segna per il primo mese dell’anno, un +1,3% rispetto al gennaio 2021.

Ma è importante considerare tutta la raccolta web. La stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti “Over The Top” (OTT), infatti, senza gli investimenti pubblicitari online, fa segnare un andamento del mese di gennaio 2022 addirittura in negativo (-2.2%). La raccolta digital, quindi, diventa definitivamente la fetta più importante del mercato pubblicitario.

“Il mese di gennaio esordisce con un lieve segno positivo ed è l’undicesimo mese consecutivo di crescita, seppure contenuta, come era successo a dicembre”, ha dichiarato Alberto Dal Sasso, Adintel Mediterranean Cluster Leader di Nielsen.

“Con la chiusura del primo trimestre si ipotizza ancora uno scenario attendista per il mercato pubblicitario. Difficile fare previsioni per i mesi successivi visto il contesto macroeconomico e geopolitico in forte peggioramento. Sicuramente gli effetti economici della guerra in Ucraina si faranno sentire anche sul mercato, in quale misura dipenderà dall’evoluzione e dalla sua durata”, spiega ancora.

Mezzi e settori

Guardando ai singoli mezzi, la stampa è ancora in negativo: i quotidiani iniziano l’anno con un -0,5% e i periodici con un -13,6%.

Come già anticipato la raccolta sul web, invece, non ferma la sua scalata. La raccolta dell’intero universo del web advertising registra un incremento del 6,6% rispetto a gennaio 2021 (+1,5% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).

12 i settori merceologici in crescita, con “Media/Editoria” che fa segnare un ottimo +52,9%, seguito da “Distribuzione” (+17,4%) e “Turismo/Viaggi” (+99,9%).