
Pubblicati i risultati Ad Intel per gli investimenti pubblicitari del mese di novembre 2024: Nielsen analizza la situazione italiana e chiude l’analisi decretando una crescita di poco sopra allo zero. Con un +0,4%, novembre rallenta nel complesso la crescita mostrata negli ultimi mesi anche se la raccolta pubblicitaria cumulata rimane intorno al +4,5%.
Escludendo tuttavia la raccolta web, la stima Nielsen su search, social, classified e OTT (Over-The-Top) nel periodo gennaio-novembre si raggiunge quota +5%.
Dopo il boom la frenata
“Una crescita più contenuta nell’ultima parte dell’anno era peraltro prevedibile, visto l’andamento particolarmente positivo che abbiamo registrato nei mesi estivi (media giugno–agosto +10%) e legato alle opportunità d’investimento offerte dai grandi eventi sportivi”, ha spiegato Luca Bordin, Country Leader Italia di Nielsen.
Relativamente ai singoli mezzi, vediamo una crescita per TV (+2,3% a novembre e +8,3% per gen.-nov.) e per web (+3,5% per il periodo cumulato, +2,1% se si considera solo il perimetro FCP Assointernet).
Rimane stabile la radio (+0,1% a novembre), mentre si confermano ancora in calo i periodici e quotidiani. Rispettivamente, le categorie si abbassano del -11,3% e del -11,6%. I quotidiani peggiorano rispetto ad ottobre di quasi 3 punti percentuali, mentre i periodici rimangono stabili. Confrontando i dati con lo stesso periodo dello scorso anno, nel periodo cumulato, i quotidiani erano in perdita di -4,8% (-7,9% per gen.-nov. 2024) mentre i periodici rimanevano sul limite tra il positivo e il negativo, con un +0,8% (calano per gen.-nov. 2024 fino a -4,1%).
Per quanto riguarda gli investimenti pubblicitari per settore, non sono molti i rossi visibili ma l’editoria, anche se ha una quota del 3,4% sul mercato, mostra un importante segno negativo del -17%.
Articolo di T.S.