
Ottanta miliardi di dollari in partenza dalla Microsoft, per i data center dell’Intelligenza Artificiale (IA).
Microsoft vuole guidare l’IA americana
La mattina del 3 gennaio 2025, il profilo twitter dell’amministratore delegato della Microsoft, Satya Nadella, ha pubblicato un annuncio direttamente dal blog della Microsoft. Il pezzo è opera di Brad Smith, vicedirettore e presidente della Microsoft. Il titolo, “l’opportunità d’oro per l’IA americana”, mette in chiaro la direzione futura della compagnia.
“Ogni tecnologia dallo scopo generico crea nuove opportunità attraverso l’economia. Essa richiede però che le compagnie e i Paesi investano in nuove infrastrutture ed equipaggino la gente con le abilità giuste. Ed è questo che stiamo facendo in questa era di IA, a cominciare dagli Stati Uniti”.
Nella visione della Microsoft, il successo tecnologico in America è strutturato in 3 parti. La prima sono “avanzamenti e investimenti” nelle tecnologie e infrastrutture, soprattutto se legate all’IA. Secondariamente, il Paese deve incoraggiare l’utilizzo e la diffusione dell’IA, nonché la costruzione di carriere di lunga durata in tale ambito. Come ultimo obbiettivo, gli Stati Uniti devono farsi pionieri dell’intelligenza artificiale anche fuori dall’America, in tutto il mondo.
Queste 3 fasi sono assimilate, in un paragrafo seguente, alle 3 fasi distinte della Rivoluzione Industriale.
Il futuro della GPT
“Mentre guardiamo al futuro è palese che l’Intelligenza Artificiale è destinata a diventare un GPT (tecnologia a scopo generale, “General-Purpose Technology) che cambierà il mondo”. L’IA promette di stagliarsi dinnanzi a questa ondata di nuova tecnologia, soprattutto se preme bene sulle sue forze e si allea internazionalmente in modo efficace”.
Nei piani del suo direttore, la Microsoft dovrebbe proporsi come la compagnia principale di riferimento nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale, una vera e propria testimonial delle doti dell’America in ambito tecnologico. L’elemento nazionalista, soprattutto in relazione alla recente vittoria di Donald Trump alle ultime elezioni presidenziali, è messo in chiaro in un paragrafo successivo, in cui gli investimenti dell’IA sono, nei quattro anni in arrivo, “cause dell’ottimismo americano”.
“La chiave per il futuro è riunire il meglio di ciò che possiamo offrire attraverso le società americane, attraverso il nostro settore privato, educativo e istituzioni non-profit e governo. Lavoro di squadra basato sulle collaborazioni tecnologiche costruirà la base per un’opportunità d’oro di IA – e per la nuova generazione di prosperità americana”.
M.F.Z.