Meta, ultimo trimestre 2021: in calo ricavi e utenti Facebook

Meta, la società che controlla Facebook, ha chiuso l’ultimo trimestre del 2021 a ribasso, sotto le attese degli analisti.

Al contrario di Google che segna ricavi da record, nel quarto trimestre 2021 l’azienda di Mark Zuckerberg non raggiunge gli utili sperati. Secondo quanto riportato da Ansa, nel trimestre terminato il 31 dicembre scorso, il fatturato è salito a 33,7 miliardi di dollari (dai 28 miliardi dell’anno precedente), l’utile è calato a 10,3 miliardi (dagli 11,2 miliardi dell’ultimo trimestre del 2020) e l’utile per azione a 3,67 dollari (dai 3,88 dollari di un anno fa). Gli analisti si aspettavano ricavi per 33,4 miliardi e un utile per azione di 3,84 dollari ma il risultato tocca un ribasso del -8%.

“Sono incoraggiato dai progressi che abbiamo fatto lo scorso anno in una serie di importanti aree di crescita come Reels (un formato di video corto sul social Instagram ispirato a quelli di TikTok, ndr), commercio e realtà virtuale, e continueremo a investire in queste e altre priorità chiave nel 2022 mentre lavoriamo per costruire il Metaverso“, ha commentato Zuckerberg.

Perdite dal settore della realtà aumentata e utenti in calo

Meta ha rilasciato i primi dati dei ricavi trimestrali della sua nuova unità Reality Labs, focalizzata sulla frontiera della realtà aumentata: anche in questo caso i risultati sono stati deludenti, con una perdita di 3,3 miliardi di dollari.

Inoltre, per la prima volta da quanto la società diffonde il dato, gli utenti attivi giornalieri (DAU) di Facebook sono calati: dal 1.930 milioni del terzo trimestre 2021 ai 1.929 milioni degli ultimi tre mesi dell’anno.

“Prevediamo che la nostra crescita anno su anno nel primo trimestre sarà influenzata da venti contrari alla crescita delle visualizzazioni e dei prezzi”, ha sottolineato l’azienda e ha previsto che il fatturato del primo trimestre 2022 sarà compreso tra 27 e 29 miliardi di dollari, in crescita del 3-11% anno su anno, ma minore rispetto le attese degli analisti, che si aspettavano un dato di 30,15 miliardi. Meta ha spiegato che la frenata è dipesa principalmente dalla minore capacità di trattenere l’attenzione degli utenti a causa della concorrenza. Ad esempio, le persone passano più tempo sui Reels che genera tassi di monetizzazione più bassi rispetto ai formati classici di Instagram, come Feed o Storie.

Articolo di I.M.