
L’azienda di Mark Zuckerberg rinuncia ai sistemi di fact-checking, anche se solo in territorio statunitense: al loro posto si farà uso di community notes sulla falsariga di X.
Meta: niente più fact checkers
Joel Kaplan, responsabile di politica di Meta, annuncia un cambiamento radicale nel conglomerato di Zuckerberg: il sistema di fact-checking verrà rimosso. Questo si applicherà a Facebook, Threads e Instagram.
“Per lunedì pomeriggio”, annuncia su X, “il nostro programma di fact-checking negli Stati Uniti terminerà ufficialmente. Questo significa che non ci saranno più fact-checks e fact-checkers. A gennaio avevamo annunciato che avremmo ridotto il programma e rimosso le penalità. Al posto dei fact-check, le prime note di comunità cominceranno ad apparire gradualmente in Facebook, Threads e Instagram, senza penalità attaccata”.
Verrà quindi utilizzato un sistema simile a quello di X, che farà uso di note di comunità scritte e controllate dagli utenti.
Meta per Trump
Si tratta di una delle tante misure applicate in vari social media, a seguito dell’elezione di Donald Trump come presidente USA. Non solo è stata annunciata in concomitanza alla sua entrata in ufficio, ma Meta la accompagna con un’altra mossa: una riduzione della diversità nel personale.
Al momento il fact-checking non verrà rimosso al di fuori dagli Stati Uniti.
M.F.Z.