
Il colosso di Mark Zuckemberg ha iniziato ad addestrare i propri modelli di Intelligenza Artificiale (IA) con le informazioni pubblicate sui social dagli utenti europei maggiorenni.
A partire dal 27 maggio, come concordato con l’Autorità garante irlandese (DPC), Meta AI, potrà utilizzare post, immagini, contenuti e interazioni pubbliche presenti su Facebook e Instagram. Esclusi dalla raccolta dati i messaggi privati e i contenuti pubblicati dai minorenni.
Meta AI: l’approdo travagliato in Europa
Il lancio di Meta AI in Europa si è rivelato più complicato del previsto: nel giugno del 2024 il DPC aveva imposto all’azienda il congelamento dell’addestramento del sistema di IA con i dati degli utenti europei.
L’implementazione dell’ IA, nelle principali app del gruppo, per gli utenti europei è dunque arrivata solamente a marzo, in una versione limitata che offre esclusivamente funzionalità di chat testuale.
Meta e DPC: il monitoraggio continua
Dopo i primi ostacoli, il DPC ha confermato che Meta ha implementato misure e miglioramenti significativi. In particolare, l’azienda ha aggiornato e reso più facile da utilizzare il modulo di obiezione per l’utilizzo dei dati. Inoltre, ha fornito un periodo più lungo agli utenti per modificare i post da pubblici a privati per escluderli dall’addestramento del modello, fornendo tutta la documentazione richiesta ai sensi del GDPR.
Il rapporto tra Meta e il DPC continuerà nei prossimi mesi. La stessa Autorità ha richiesto un rapporto che l’azienda dovrà compilare entro ottobre 2025, e che stabilirà una valutazione aggiornata dell’efficacia e dell’adeguatezza delle misure introdotte.
GPDP: è possibile opporsi all’acquisizione dei dati
Il Garante privacy italiano ricorda agli utenti che, secondo il diritto riconosciuto dal GDPR, hanno il diritto di opporsi al prelievo dei dati personali per l’addestramento dell’IA di Meta. Per farlo dovranno utilizzare i moduli resi disponibili online dalla società.
L’opposizione però, se esercitata entro fine maggio permette di nascondere a Meta AI tutte le informazioni personali, mentre se esercitata in seguito nasconderà solamente i contenuti pubblicati successivamente e non quelli già online.
Articolo di A.G.