
Il social network preferito dei lavoratori dà un annuncio a sorpresa: a partire dal 3 novembre prossimo, i dati degli utenti alimenteranno la sua Intelligenza Artificiale (IA).
LinkedIn alimenta la sua IA dagli utenti
La preoccupazione che ha già coinvolto più di un social media si allarga anche a LinkedIn. Il social network del mondo del lavoro annuncia che, a partire dal 3 novembre, utilizzerà i profili dei suoi utenti per nutrire il suo algoritmo di IA.
LinkedIn è infatti succedanea di Microsoft, che sta compiendo numerosi accordi con la compagnia di IA più famosa del mondo: OpenAI.
Come evitare il campionamento
L’operazione sarà per ora estesa solo ai clienti di Canada, Hong Kong, Svizzera e Unione europea, e viene giustificata da un intento generoso: assistere gli utenti, migliorare l’utilizzo del sito, e mostrare loro maggiori possibilità e scenari. L’algoritmo potrebbe tuttavia leggere solamente le informazioni pubbliche, postate nei vari profili, evitando accuratamente gli spazi privati come i messaggi.
Naturalmente l’opzione si basa sul consenso degli utenti, che possono disabilitarla a loro scelta dalle impostazioni dei loro profili, nella sezione dedicata alla privacy personale.
M.F.Z.






