Lazio: contributi a fondo perduto alle PMI dei settori Editoria, Audiovisivo, Comunicazione, Musica, Videogiochi

Tramite il Fondo Creatività, la Regione sostiene l’avvio dell’attività imprenditoriale per le Micro, Piccole e Medie Imprese che intendono operare, con un apporto culturale e creativo innovativo, per la gestione e gli investimenti dei primi due anni di attività.

Domanda via PEC, entro le ore ore 18.00 del 1° ottobre 2020.

Ha preso il via il Bando Startup Culturali e Creative 2020 della Regione Lazio che punta a sostenere l’avvio dell’attività imprenditoriale, tramite contributi a fondo perduto di Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) che intendono operare, con un apporto culturale e creativo innovativo, in alcuni specifici settori per la gestione e gli investimenti dei primi due anni di attività.  Un comunicato della Regione Lazio ne riassume contenuti.

Obiettivi

Ad ogni MPMI può essere finanziato un unico Progetto. In sede di richiesta occorre presentare un Business Plan, della prospettiva di almeno 4 anni, articolato in una parte numerica e in una parte descrittiva, che affronti tutti gli aspetti salienti del  progetto imprenditoriale (caratteristiche sociali, punti di forza dell’idea e del business, livelli attesi dei ricavi e dei  costi ecc.), e gli elementi utili alla sua valutazione e all’attribuzione dei punteggi (contenuti nell’ articolo 7 dell’Avviso – vedi sotto).

Tutti i progetti devono essere realizzati da MPMI, inclusi i liberi Professionisti, in forma singola, ed essere realizzati a beneficio di una attività imprenditoriale svolta in una o più sedi operative localizzate nel Lazio.

Il totale  delle spese ammesse non deve essere inferiore a 20.000 euro, e i progetti devono  essere realizzati e rendicontati entro 24 mesi dalla Data di Concessione.

Beneficiari

Micro, piccole e medie imprese (inclusi Liberi Professionisti):

  • costituite da non oltre 24 mesi dalla data di invio della domanda tramite PEC;
  • che hanno o intendono aprire una sede operativa nel Lazio.

Promotori (persone fisiche) di nuove micro, piccole e medie imprese che, entro 90 giorni dalla data di comunicazione della concessione del contributo, si costituiscano in impresa e si iscrivano al Registro delle Imprese con i requisiti di cui sopra (PMI costituende).

In entrambi i casi l’attività imprenditoriale deve risultare effettivamente nuova e non prosecuzione di attività già avviate da più di 24 mesi sotto altra forma.

Settori di attività ammessi

  • Patrimonio culturale ed artistico – arte, restauro, artigianato artistico (di elevata qualità artistica, di continuità con le tradizioni locali o a servizio degli altri settori ammissibili), tecnologie applicate ai beni culturali, fotografia;
  • Architettura e design – architettura, design, disegno industriale (prototipazione e produzione in piccola scala di oggetti ingegneristici ed artigianali), design della moda;
  • Musica;
  • Audiovisivo;
  • Editoria;
  • Comunicazione;
  • Videogiochi e software.

Spese ammissibili al netto dell’IVA

Sono ammissibili spese per investimenti materiali ed immateriali e di funzionamento, non inferiori a 15 mila euro, quali:

a) gli oneri di costituzione (solo per le PMI costituende);
b) gli adeguamenti strutturali e/o impiantistici, i macchinari, le attrezzature (compreso hardware) e altri beni strumentali, purché tutti relativi alla Sede Operativa localizzata nella regione Lazio, oggetto del Progetto di Avviamento;
c) gli oneri per la fornitura di servizi qualificati, come, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, l’iscrizione a portali web e ad altre organizzazioni che prevedono supporto commerciale, tecnologico, legale, finanziario, etc. (incubatori, acceleratori, franchisor, etc.);
d) le infrastrutture di rete e collegamenti (comprensivo delle spese di software, hardware e sito web);
e) i costi per le fidejussioni assicurative o bancarie finalizzate all’ottenimento dell’erogazione a titolo di anticipo;
f) le certificazioni di processo e di prodotto;
g) i materiali di prova, la realizzazione di prototipi e collaudi finali;
h) l’acquisto o la registrazione di brevetti, diritti e di marchi nazionali ed internazionali;
i) l’acquisizione o la licenza d’uso di opere dell’ingegno o di diritti di proprietà industriale regolarmente registrati, che siano o meno capitalizzati;
j) le spese di funzionamento dell’impresa, anche aventi natura routinaria, incluso l’acquisito di merci e servizi rivendibili per lo stretto necessario alla costituzione di un magazzino di avviamento;
k) la promozione e la pubblicità, complessivamente entro il limite massimo del 30% del totale delle spese ritenute ammissibili in sede di concessione del Contributo.
l) Sono ammissibili gli acquisti effettuati in via ordinaria o, limitatamente ai canoni pagati nei primi 24 mesi, attraverso strumenti di locazione finanziaria (leasing). Sono escluse le spese sostenute per l’acquisto di terreni e fabbricati e l’IVA.

Procedura di valutazione

Le domande di contributo sono esaminate da una Commissione di Valutazione che, a seguito di due livelli di valutazione, provvede ad attribuire i relativi punteggi, stabilendo quindi l’ordine di graduatoria, e definisce l’ammontare del contributo.

Primo livello di valutazione: la commissione individua le proposte progettuali idonee a proseguire il percorso valutativo, ovvero quelle che hanno raggiunto il punteggio minimo previsto in base a 5 criteri di valutazione e 5 criteri di premialità.

Secondo livello di valutazione: le imprese e i promotori dei progetti ammessi al secondo livello di valutazione dovranno superare un colloquio motivazionale con la commissione, nel corso del quale saranno, tra l’altro, valutati i titoli professionali posseduti dagli imprenditori o aspiranti imprenditori e sarà discusso e approfondito il Progetto di Avviamento.

È prevista inoltre una premialità in presenza di concrete prospettive di lavoro per soci che abbiano meno di 35 anni o più di 50 anni e che siano disoccupati, inoccupati o precari o, comunque, senza redditi di lavoro o pensione.

Sulla base dei punteggi assegnati per i criteri di valutazione e premialità e all’esito positivo del colloquio, la Commissione elaborerà un’unica graduatoria finale.

Contributo

Il contributo concedibile è pari all’80% delle spese ammesse e poi sostenute dall’impresa entro i primi 24 mesi dal perfezionamento dell’Atto di Impegno, con un tetto massimo di 30.000 euro in “de minimis”.

Le agevolazioni saranno erogate, a scelta dell’Impresa Beneficiaria, seguendo una delle tre modalità di seguito elencate:

a) in due tranche con anticipo: la prima pari al 40% a titolo di anticipazione garantita da fidejussione e la seconda a saldo;
b) in due tranche a stato di avanzamento lavori (SAL): la prima dietro presentazione di un SAL pari ad almeno il 50% dell’importo delle spese ammesse e la seconda a saldo;
c) in un’unica soluzione a saldo.

Le erogazioni a SAL e saldo avvengono dietro presentazione e verifica della documentazione relativa alle spese sostenute e di una relazione sulla reaizzazione del progetto di avviamento e sui risultati ottenuti.

Domande

Le domande dovranno essere presentate dalle ore 18:00 del 30 luglio 2020 alle ore 18:00 del 1° ottobre 2020 tramite PEC, previa compilazione del Formulario su GeCoWEB, applicativo che richiede il preventivo accreditamento dei soggetti richiedenti.

Informazioni

Numero Verde: 800.989.796
infobandi@lazioinnova.it

Tutta la documentazione

Scheda Bando Startup Culturali e Creative 2020

Bando e Allegati – Determinazione 22 luglio 2020, n. G08692

Istruzioni Formulario GeCoWEB

Modello G3 – Schema di Business Plan Numerico

Modello G4 – Impegno a costituire la Società – MPMI costituende con più soci