La lettura e i consumi culturali nell’anno della emergenza

Nell’anno del Covid aumentano i lettori e crescono audiolibri ed eBook – Crescono gli italiani che fanno anche acquisti online, ma la libreria rimane centrale.

Presentata la ricerca Cepell/AIE.  “Notizie confortanti – dice il direttore generale Biblioteche e diritto d’autore, Paola Passarelli – le misure a sostegno dell’intera filiera sono state virtuose”.

Mercoledì 16 dicembre 2020, in diretta online, sono stati presentati i principali risultati della ricerca “La lettura e i consumi culturali nell’anno dell’emergenza” a cura del Centro per il libro e la lettura e dell’Associazione Italiana Editori. Dopo un saluto di Paola Passarelli (Direttore generale Biblioteche e diritto d’autore del Mibact), l’indagine è stata illustrata da Giovanni Peresson (Ufficio studi Aie).

Dopo il primo report presentato lo scorso 16 luglio, che analizzava le difficoltà degli italiani a concentrarsi sulla lettura dei libri durante il primo lockdown – ma anche il desiderio di farlo di più nei mesi futuri –, questa nuova indagine esplora come si sono assestate le abitudini culturali degli italiani di fronte a questa “nuova normalità” e quale ruolo giochi il libro all’interno di queste.

L’indagine è un unicum in Europa per la sua ampiezza e per la capacità di analizzare in tempi così brevi e con tale approfondimento l’impatto della pandemia sul settore editoriale.

LA SINTESI

Nell’anno del Covid aumentano i lettori in Italia ma, rispetto ai numeri pre-emergenza, mutano profondamente i modi della fruizione e degli acquisti di libri.

Gli indici di lettura. A ottobre 2020 gli italiani (15-74 anni) che dichiarano di aver letto almeno un libro (anche solo in parte, compresi eBook e audiolibri) sono il 61%, in crescita di tre punti percentuali rispetto ai valori di maggio 2020 e ottobre 2019 (58%) e di 6 rispetto al 2018 (55%). In valore assoluto sono 27,6 milioni.

La crescita di audiolibri e eBook. In particolare i lettori di libri cartacei sono il 55%, di eBook il 30% (in crescita di cinque punti percentuali sul 2019) e audiolibri il 12% (più due punti percentuali). La crescita dei lettori su supporto digitali è evidenziata anche dall’aumento dei lettori forti di eBook (chi legge 4 o più libri in formato digitale passa dal 9% del 2019 al 14%) e di audiolibri (dal 2% al 3%).

Se consideriamo l’intero universo di chi a ottobre dice di aver letto un libro negli ultimi 12 mesi, il 40% di essi legge perlopiù in digitale, il 46% cartaceo, il 14% utilizza tutti i tipi di supporto. Solo un anno prima, i lettori “digitali” erano il 32%, 51% cartaceo e 17% utilizzava entrambi i supporti.

Accelerano gli acquisti online. Con il lockdown è cresciuta in maniera determinante la platea degli italiani che hanno iniziato ad acquistare online. In particolare, sono 3,4 milioni gli italiani, già lettori di libri e clienti delle librerie tradizionali, che per la prima volta hanno acquistato un libro online e 2,3 milioni un eBook. La platea di chi legge libri cartacei acquistati online sale così al 38% dei lettori, eBook il 30%.

Ma la libreria resiste. La crescita degli italiani che hanno iniziato ad acquistare online non vuol dire però la fine delle librerie, anzi. A ottobre dichiarano di frequentarla il 67% dei lettori, dato sì inferiore al 2019 (era il 74%) ma in netto recupero rispetto al 20% di maggio. Gli altri punti di vendita fisici, soprattutto supermercati, sono frequentati dal 23% dei lettori contro il 21% del 2019 e l’11% di maggio 2020. Le librerie online sono al 38% rispetto al 31% del 2019 e al 39% di maggio 2020. Il prestito bibliotecario, sommato alla riscoperta di titoli già presenti nella libreria di casa, i prestiti e i regali, è fonte di letture per il 41%.

Le librerie, in particolare, sono essenziali nei meccanismi di selezione: sceglie cosa comprare una volta entrato in libreria il 33% dei lettori, si affida alle informazioni raccolte online il 23% e ai media tradizionali il 21%.