
“Avere l’opportunita’ di sostenere in un momento cosi’ complesso i lavoratori di questo comparto si traduce nel sostegno ad uno dei settori trainanti dell’economia italiana – afferma il direttore generale del gruppo Igea Francesco Maiolini -. Rappresenta percio’ un’opportunita’ di grande prestigio per un gruppo bancario che ha nella sua tradizione una forte vocazione alla valorizzazione dei beni culturali e museali del Paese”.
Per i primi 3 mesi non ci saranno spese di apertura e gestione pratica. Ogni conto corrente sara’ a canone 0 con prelievi bancomat gratuiti presso tutti gli sportelli bancari sul territorio nazionale, per sempre. In piu’, canalizzando lo stipendio, sara’ possibile richiedere fino al doppio del valore del FIS per un importo massimo pari a 2.500 euro. Al termine dei 3 mesi o una volta accreditata l’integrazione salariale, il lavoratore potra’ decidere se chiudere i rapporti senza alcuna spesa, ridurre l’affidamento o mantenerlo a condizioni di assoluto favore (tan 3% e commissioni di messa a disposizione fondi pari all’1% annuo).
(ITALPRESS).