INPS: chiarimento sulle indennità di 600 euro erogate dalle Casse di previdenza private

In un comunicato stampa dell’11 aprile 2020, l’Istituto Nazionale di previdenza sociale precisa che le proprie competenze si differenziano da quelle delle Casse private dei professionisti.

L’entrata in vigore dell’articolo 34 del c.d. “Decreto liquidità” (decreto legge 8 aprile 2020, n. 23) ha messo in subbuglio le Casse di previdenza private – e, quindi, anche l’INPGI – perché ha prescritto, innovando il precedente decreto legge 17 marzo 2020 n. 18, che il bonus di 600 euro del reddito di ultima istanza potrà essere ottenuto solo se i professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria siano “iscritti in via esclusiva” e “non titolari di trattamento pensionistico”.

Nella pratica, la già complessa gestione dell’ammortizzatore sociale in capo alle casse  private diventa ancora più complicata, stante l’obbligo di verifica di una condizione che non risultava presente all’interno del decreto legge risalente allo scorso 17 marzo, e che di fatto blocca l’iter della erogazione del bonus .

Sul tema è intervenuto anche l’INPS, il quale – in un comunicato postato sul proprio sito in data 11/04/2020 – ha così puntualizzato: “In relazione alle indennità di 600 euro erogate a favore dei professionisti iscritti alle Casse previdenziali private, si precisa che l’INPS non ha nulla a che vedere con le competenze delle Casse private dei professionisti, alle quali il Governo ha assegnato 200 milioni per la gestione delle indennità, che esse gestiscono in maniera completamente autonoma”.

Si tratta quindi, secondo l’Istituto di previdenza nazionale, di una indennità regolata da specifiche norme di legge e affidata alla competenza delle Casse private di previdenza e non all’Istituto. Dal proprio canto, l’INPS ha voluto sottolineare come stia continuando a “lavorare con costanza e assiduità per dare risposta a oltre 8 milioni fra lavoratori dipendenti e autonomi”, verso i quali ha ribadito il proprio impegno a erogare le prestazioni a partire dal prossimo 15 aprile.