INPGI/2: attiva la procedura per l’inoltro online delle domande di esonero contributivo

Tempo fino al 31 ottobre per l’invio delle domande  -esclusivamente in via telematica – per usufruire dell’agevolazione.

I beneficiari

Con la pubblicazione ufficiale del Decreto Ministeriale del 17 maggio 2021, avvenuta lo scorso 28 luglio, sono state definite le modalità operative per la fruizione dell’esonero parziale dei contributi dovuti per l’anno 2021, previsto dall’art.1, commi 20-22 della legge di bilancio per il 2021.

Riguarda anche i giornalisti free lance

La norma riguarda tutti i lavoratori autonomi e dai professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps.

Ed anche i professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza.

Ne ha dato notizia una nota ufficiale dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.

La comunicazione dell’INPGI

Anche l’INPGI si è uniformata alla nuova normativa e con un articolo pubblicato il 23 agosto scorso sul proprio sito inpginotizie.it ha informato l’attivazione della procedura per l’inoltro online delle domande di esonero contributivo all’Istituto stesso.

Cosa riguarda l’esonero

L’esonero, così come specificato nella citata nota ministeriale, riguarda le somme dovute a titolo di contributo soggettivo (sia contributo minimo 2021 che saldo 2020) la cui scadenza di pagamento ricada nell’anno 2021.

Non sono comprese nell’agevolazione, quindi, le somme da versare a titolo di contributo integrativo e di maternità.

A chi è riservato

La misura – che rientra tra gli interventi disposti dal Governo per contenere gli effetti negativi, sul piano economico, determinati dalla situazione di emergenza da Covid-19 – è riservata agli iscritti che nell’anno 2019 abbiano conseguito un reddito professionale annuo non superiore a 50.000 euro e che, nel corso dell’anno 2020, abbiano subito una riduzione del fatturato e dei compensi di almeno il 33% rispetto all’importo del 2019.

A prescindere da tale requisito, inoltre, possono beneficiare dell’esonero parziale anche i giornalisti che abbiano avviato l’attività nell’anno 2020.

Gli esclusi

Al contrario, sono esclusi dall’esonero tutti coloro che hanno iniziato l’attività nel 2021.

Sono, altresì, esclusi dal beneficio tutti coloro che, nell’anno 2021, siano titolari di un trattamento di pensione o che abbiano svolto attività di lavoro dipendente.

Termine per la presentazione delle domande

Per poter beneficiare dell’esonero parziale, le domande potranno essere inviate fino alla data del 31 ottobre 2021 (per l’INPS, la data è il 30 settembre).

L’INPGI ricorda che per accedere al servizio è necessario utilizzare le proprie credenziali di ingresso all’area riservata

La ripartizione percentuale

Le  domande non sono soggette ad alcun ordine cronologico di priorità in quanto le modalità di fruizione, stabilite dalle norme, prevedono che qualora il totale delle richieste superi l’ammontare delle risorse stanziate dal Governo, i Ministeri procedano con una eventuale riparametrazione percentuale degli importi spettanti a titolo di esonero.

Tetto massimo individuale

Per quanto riguarda la misura dell’esonero parziale – per la quale la legge di Bilancio ha stabilito comunque un tetto massimo individuale di 3.000 euro.

L’entità dell’importo rimandata ad un nuovo decreto

L’importo effettivo spettante a ciascun richiedente sarà definito solo a seguito dell’emanazione di un nuovo Decreto ministeriale che suddividerà le risorse stanziate tra tutti gli Enti previdenziali privatizzati dei professionisti, in base alle relative domande presentate.

Gli importi definitivi, quindi, saranno riparametrati dal Ministero in misura proporzionale tra tutti i beneficiari e successivamente comunicati dall’Istituto agli aventi diritto.

Pertanto, sia ai fini della fruizione che della quantificazione della misura dell’esonero, non avrà alcuna rilevanza l’ordine di presentazione delle domande, purché venga rispettato il termine di invio del 31 ottobre 2021.

Comunicazione del rigetto della domanda

L’INPGI, infine, comunica che, una volta che gli uffici avranno esaminato le istanze, l’eventuale rigetto sarà comunicato agli interessati entro il 15 novembre 2021.