
La Personal Information Protection Commission (PIPC Autorità per la privacy) della Corea del Sud ha ospitato la 47ª edizione della Global Privacy Assembly (GPA).
I temi principali hanno riguardato l’Intelligenza Artificiale (IA) e le sue implicazioni per la tutela dei diritti e la protezione dei dati personali.
La GPA riunisce oltre 140 Autorità e agenzie di protezione dati e privacy a livello mondiale. Presente anche una delegazione del Garante per la Protezione dei Dati Personali (GPDP), composta dalla Vice Presidente del GPDP, Ginevra Cerrina Feroni, e dai componenti del Collegio, Agostino Ghiglia e Guido Scorza.
Le risoluzioni approvate dalla GPA
La GPA 2025 si è conclusa con 3 risoluzioni su IA e diritti fondamentali.
La prima ha avuto come co-sponsor il GPDP. Riguarda i rischi legati all’uso dei dati personali per l’addestramento dei modelli di IA. Il testo sottolinea che le norme sulla protezione dati si applicano completamente all’Intelligenza Artificiale.
Le Autorità si dovranno impegnare nel condividere le esperienze sull’IA generativa, sensibilizzare sviluppatori e decisori e rafforzare il coordinamento nell’enforcement.
Le altre risoluzioni riguardano la necessità di introdurre la protezione dei dati nell’educazione digitale, per combattere fenomeni come cyberbullismo, deepfake e furti d’identità.
Inoltre, è stata confermata la necessità di una supervisione umana sulle decisioni automatizzate.
Pubblicità online e la tutela per i consumatori
Durante il panel sul targeted advertisement, Cerrina Feroni, ha sottolineato che la pubblicità online è lecita solo se è trasparente e rispettosa della libertà delle persone. In Italia, il consenso esplicito e informato resta la base giuridica del marketing.
La vicedirettrice ha poi trattato il tema del “pay or ok”. Un modello che solleva dubbi concreti sulla libertà del consenso ma che trova sempre più spazio sulle varie piattaforme e siti di informazione.
Nel side event dedicato all’open source, con i casi ChatGPT, Deepseek e Replica, l’Autorità italiana ha portato la propria esperienza sull’IA. Sono state riscontrate delle difficoltà di cooperazione con i fornitori. In alcuni casi è stato necessario intervenire tempestivamente, vietando l’uso di tale sistemi sul territorio nazionale.
Privacy Tour, un’iniziativa italiana
“Privacy in the face of the challenges posed by artificial intelligence” è uno dei side events della GPA 2025 organizzato dall’Autorità italiana. Privacy Tour è un’iniziativa che incoraggia la cultura della privacy e di un uso responsabile delle nuove tecnologie al Sud e nei piccoli centri. L’obiettivo è scongiurare il rischio di nuovi divari digitali.
Articolo di E.V.






