Gentiloni: la riforma fiscale Ue e internazionale non contrasta con la ‘digital tax’ che sarà proposta a luglio

Lunedì scorso, gli eurodeputati hanno discusso della riforma fiscale Ue e internazionale con il Commissario europeo alla Economia Paolo Gentiloni.

Revisione dell’architettura fiscale della UE

Con la Commissione pronta a svelare presto importanti nuovi piani nel processo in corso di revisione dell’architettura fiscale dell’UE e internazionale, i deputati della Commissione per gli affari economici e monetari hanno contribuito a sviluppare il progetto durante un incontro di un’ora con il commissario europeo alla Economia, Paolo Gentiloni.

La necessità di aumentare urgentemente le entrate pubbliche

Gentiloni ha affermato che sebbene la strada da percorrere non fosse semplice, il contesto presentato dalla pandemia e la necessità di aumentare urgentemente le entrate pubbliche in tutto il mondo hanno presentato uno slancio mai avuto prima.

I temi trattati nella audizione

I deputati si sono concentrati in gran parte sul prelievo digitale dell’UE che sarà proposto dalla Commissione a luglio.

Hanno anche interrogato il Commissario sul lavoro sulla tassazione delle società, avvertendo che occorre evitare le insidie ​​che avevano fatto naufragare le iniziative precedenti.

Sono state inoltre poste domande sul fatto che i 6 paesi che hanno ricevuto raccomandazioni di riforma fiscale dalla Commissione abbiano presentato riforme in questo settore nei loro programmi nazionali di riforma.

Tassazione delle multinazionali e digital tax

Gentiloni, dal canto suo, ha voluto precisare che l’accordo al G20 sull’imposta alle multinazionali “non è in conflitto” con la tassazione dei grandi gruppi del tech.  

«Si tratta di due imposte ‘complementari’ – ha sottolineato Gentiloni – per creare ‘un sistema fiscale equo e moderno’»

Per seguire l’audizione: clicca qui (14:48:58, anche in italiano).