Fondo Straordinario per l’editoria, DPCM registrato alla Corte dei conti

E’ stato registrato alla Corte dei conti, lo scorso 4 novembre, il ​​DPCM emanato il 28 settembre 2022, di concerto con il Ministro del lavoro, il Ministro dello sviluppo economico ed il Ministro dell’economia e delle finanze, con il quale sono state ripartite le risorse, pari a 90 milioni per il 2022, del Fondo Straordinario per l’Editoria istituito dalla legge di bilancio 2022.

Ne dà notizia il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria (DIE), specificando che il provvedimento verrà presto pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Il DPCM

La ripartizione prevede, nel dettaglio l’assegnazione di:

  • 15 milioni per il bonus edicole;
  • 28 milioni per il contributo straordinario sul numero di copie vendute nel 2021;
  • 12 milioni per l’assunzione di giovani giornalisti e professionisti con competenze digitali e per la trasformazione a tempo indeterminato dei contratti giornalistici co.co.co;
  • 35 milioni come contributo per gli investimenti in tecnologie innovative effettuati dalle tv nazionali e locali, dalle emittenti radiofoniche e dalle imprese editoriali di quotidiani e periodici, comprese le agenzie di stampa.

Le modalità per la fruizione dei contributi saranno definite con provvedimento del Capo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria.

Contributo per l’assunzione di giovani

All’articolo 4 del Decreto viene introdotto il Contributo per l’assunzione a tempo indeterminato di giovani professionisti con competenze digitali e la trasformazione dei contratti a tempo determinato.

Ai datori di lavoro che assumono giornalisti e professionisti con età non superiore ai 35 anni è riconosciuto un contributo forfettario nella misura di 8.000 euro per ogni assunzione con contratto di lavoro a tempo indeterminato. Il contributo è riconosciuto entro il limite massimo di 3 milioni di euro per l’anno 2022 che costituisce tetto di spesa. Maggiori informazioni all’articolo 4 del DPCM.

Contributo per gli investimenti in tecnologie innovative

Nel Decreto è previsto anche un Contributo a fondo perduto anche per gli investimenti in tecnologie innovative, presente all’articolo 5.

35 milioni in totale per il 2022. Tutte le spese ammesse al contributo sono specificate nel suddetto articolo 5 del DPCM e comprendono gli investimenti per nuovi sistemi editoriali web based, per intelligenza artificiale e tecnologie emergenti per il contrasto alla disinformazione.

Compresi anche gli investimenti in software per editoria che consentano l’automatizzazione dei processi e la gestione e la distribuzione elettronica dei contenuti e gli investimenti in nuove tecnologie per la produzione, diffusione e gestione di contenuti editoriali multimediali o altri formati digitali in linea con le evoluzioni del mercato.