
“Per favorire la crescita – ha osservato – occorrerà, piuttosto, muovere verso una ricomposizione del prelievo fiscale a beneficio dei fattori produttivi. Interventi in questa direzione consentirebbero di minimizzare le distorsioni indotte dalla tassazione e favorire l’impiego efficiente ed efficace delle risorse”. Parlando della riforma sull’Irpef, Ricotti ha sottolineato come “la struttura attuale presenta diverse criticità dal punto di vista dell’efficienza e dell’equità della tassazione. Le principali riguardano l’evasione dell’imposta, l’erosione della base imponibile, il livello e l’andamento delle aliquote marginali effettive e la capacità redistributiva dell’imposta”. Bankitalia ha inoltre ricordato come dati i vincoli di bilancio, a parità di spesa pubblica, “ulteriori riduzioni del prelievo sul lavoro potrebbero essere finanziate attraverso un maggiore carico fiscale sui consumi e sulla ricchezza, considerato meno dannoso per la crescita”. Secondo Ricotti, infine, “un maggiore prelievo sul possesso di immobili per finanziare un minor carico sui fattori produttivi potrebbe rappresentare un’opzione di riforma favorevole alla crescita”.
(ITALPRESS).