
Con il lancio dell’AI Continent Action Plan, la Commissione europea ha delineato una strategia ambiziosa per trasformare l’Unione in un leader globale nel settore dell’Intelligenza Artificiale (IA).
In un momento di crescenti tensioni commerciali, l’obiettivo è quello di rafforzare la competitività europea in un settore oggi dominato da Stati Uniti e Cina.
Grazie all’iniziativa InvestAI, si prevede la mobilitazione di 200 miliardi di euro per migliorare le capacità europee in materia di IA, promuovendo iniziative in 5 aree chiave.
Il piano della Commissione: dalle infrastruture ai talenti
Al centro della strategia ci sono le infrastrutture di calcolo. In questo contesto, il piano prevede un investimento di 10 miliardi di euro per la creazione di 13 “AI Factories” distribuite strategicamente tra gli Stati membri.
A queste si aggiunge la fondazione di almeno 5 “AI Gigafactories”. Si tratta di strutture su larga scala, dotate di potenti sistemi di calcolo e data center, che consentiranno l’addestramento di modelli di IA complessi.
Al contempo, l’accesso ad ampi set di dati di alta qualità è essenziale per sviluppare e addestrare modelli di IA avanzati.
Per questo, il secondo asse dell’AI Continent Action Plan si concentra sulla costruzione di un ecosistema europeo dei dati. La strategia Data Union punta, infatti, a rendere disponibili grandi volumi di dati eterogenei e affidabili, nel rispetto del GDPR e delle normative nazionali.
Successivamente, un’altra priorità è l’investimento nel capitale umano.
Attualmente, in Europa meno del 15% delle aziende utilizza l’IA e solo il 3,4% dei laureati in discipline STEM (Science, Technology, Engineering, and Mathematics) ha una specializzazione in questo campo. Ciò rappresenta un dato nettamente inferiore rispetto al 18% in Cina e al 15% negli Stati Uniti.
Per colmare queste lacune, oltre ad attrarre lavoratori qualificati, la Commissione punta a promuovere l’adozione dell’IA in settori strategici, che vanno dal pubblico alla sanità.
L’obiettivo non è solo utilizzare le tecnologie già esistenti ma aiutare imprese, enti pubblici e centri di ricerca a sperimentare e sviluppare soluzioni su misura.
Infine, per concretizzare l’utilizzo dell’AI Act, la Commissione ha istituito un AI Office e un AI Act Service Desk. Quest’ultimo sarà attivo da Luglio 2025 e offrirà linee guida, strumenti digitali gratuiti e consulenza tecnica e legale a PMI, startup, ricercatori e pubbliche amministrazioni.
Articolo di G.R.D.R.