Edicole Quotidiana: un ‘Piano di sviluppo’ da 193 chioschi nel 2026

La campagna di raccolta fondi

E’ partita la campagna di crowdfunding della rete di edicole Quotidiana. Rimarrà aperta per 60 giorni, puntando a una raccolta minima di 350 mila euro (e fino a un massimo di un milione di euro).

Cosa è La Quotidiana – Società Benfit

Il network Quotidiana – Società Benfit fa capo alla Finedi asset management SpA Società Benefit, controllata al 100% dalla Edoardo Scarpellini partecipazioni Srls, controllata a sua volta al 100% da Edoardo Filippo Scarpellini.

L’obiettivo

Il suo obiettivo è contribuire al piano di sviluppo che vuole arrivare a gestire in tutto 33 edicole quest’anno, 43 l’anno prossimo e 193 tra il 2024 e il 2026. Oggi la rete di Quotidiana conta 22 chioschi a Milano e uno a Torino.

Le aree di espansione territoriale coinvolgono la Lombardia (con il consolidamento a Milano, a regime, grazie a una cinquantina di edicole e con aperture in altre città come Monza e Varese). Il Piemonte (a Torino per esempio). E in Veneto (in centri tra cui Padova e Verona).

Non è escluso poi un debutto oltreconfine anche grazie al partner IgpDecaux, società specializzata in comunicazione (con 770 edicole in Francia di cui oltre 400 a Parigi)

Il Progetto: evolvere il concetto di edicola

Il progetto è quello di rivitalizzare le edicole ancora presenti sul territorio, fornandole di nuovo prodotti e servizi e, se possibile riaprire quelle che hanno chiuso.

Evolvere il concetto di edicola, per farla tornare punto di riferimento dei quartieri italiani.

Nelle Edicole Quotidiana acquisti il giornale, fai la spesa e trovi un’offerta di servizi in continua evoluzione.

Edicole diventano luoghi di prossimità

Le edicole diventano luoghi di prossimità, dove poter fare acquisti tutti i giorni con oltre 360 prodotti, trovare utili servizi alla persona (sul modello della rete “Lulu Dans Ma Rue” a Parigi) e ovviamente acquistare il giornale.

Piano per salvare le edicole italiane

“Con la crisi dell’editoria, in Italia chiudono 3 edicole al giorno (dati Snag) e si stima che tra sei anni questo tipo di esercizio commerciale non esisterà più, se non si evolve il modello di business”, scrive Quotidiana sul proprio sito.

“Si sta attuando un piano per salvare le edicole italiane,specifica il post –  con un modello che punta all’evoluzione della Grande Distribuzione Organizzata (valore in Italia 100mld € secondo Mediobanca) , che è passata da investire su grandi superfici di vendita fuori dai centri città, a puntare su piccole superfici nei centri cittadini dove poter fare la spesa di tutti i giorni. Esempi riscontrabili in La Esse di Esselunga, Carrefour Express, Conad City”.

I partners

Grazie alla partnership industriale con il Viaggiator Goloso (Gruppo Finiper – marchio Unes) e IGPDecaux (Gruppo JCDecaux, già proprietario di 770 edicole in Francia) si sta rivoluzionando il settore guardando a modelli già validati in Francia, Svizzera e Spagna.

In programma nuovi servizi

Tra i prossimi servizi in partenza, anticipa a ItaliaOggi Scarpellini, «c’è la possibilità per le aziende di utilizzare le edicole come temporary store, sfruttandone sia gli spazi pubblicitari sia la possibilità di vendere prodotti e servizi». Visto che il format di Quotidiana punta proprio sulla diversificazione dell’offerta, dal food alla cura della persona e della casa.