
“Quest’anno, a causa della pandemia si sono avute ripercussioni drammatiche sulla salute dei lavoratori – prosegue Mattarella -.
In molti sono stati particolarmente esposti al rischio, come nel caso del personale sanitario e socio-assistenziale. Dobbiamo ringraziare medici, tecnici della salute e tutto il personale dei servizi sanitari per aver fronteggiato inedite situazioni di emergenza: è questo l’ambito in cui si collocano un terzo degli infortuni con esiti mortali denunciati all’Inail nel primo semestre di quest’anno”.
“Allo stesso modo, i lavoratori dei servizi essenziali, che hanno consentito la prosecuzione delle tante attività economiche ritenute indispensabili alla nostra vita quotidiana, hanno svolto la propria prestazione in condizioni di preoccupazione per la propria salute, permettendo a tutti noi di fronteggiare un momento drammatico”, evidenzia il presidente, per il quale “l’impegno per garantire la massima sicurezza sul lavoro non deve arretrare di fronte a nessun evento emergenziale, perchè la tutela della salute di chi lavora costituisce un bene primario su cui si misura la civiltà delle economie avanzate. L’auspicio è che, nonostante le condizioni difficili create dalla pandemia, si tragga la spinta per aumentare gli investimenti sulla sicurezza, avvalendosi dei progressi offerti dalle nuove tecnologie e degli avanzamenti compiuti in questi anni dalla ricerca scientifica”.
“Oggi, la Giornata nazionale delle vittime degli incidenti sul lavoro, a differenza degli altri anni, si svolgerà in modo diverso a causa della pandemia – conclude Mattarella -, ma forte è l’impegno e la volontà di superare questa ferita sociale che lacera il nostro Paese”.
(ITALPRESS).