
“L’emergenza Covid-19 ha impattato in maniera devastante il settore agricolo – ha detto Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura -. Non sappiamo ancora quantificare questo impatto, ne’ l’eredita’ nei mesi a venire, ma e’ certo che abbiamo importanti comparti in forte sofferenza, a partire da quello del vino, del florovivaismo e dell’agriturismo. Ci aspettiamo molto dal governo con il Dl maggio”. Decreto che, secondo il sottosegretario alle Politiche Agricole Giuseppe L’Abbate dovrebbe arrivare in Consiglio dei Ministri domenica o lunedi’, comprendendo un po’ tutti gli aspetti, compreso quello agricolo. E’ invece tornato sul decreto Cura Italia, incalzato dal presidente di Kratesis Roberto Arditti, moderatore del confronto, il direttore generale dell’Abi Giovanni Sabatini. “Spero che in sede di conversione del decreto Cura Italia, si possa pensare ad un rafforzamento delle autocertificazioni da parte delle imprese nella richiesta dei prestiti, lasciando quindi meno incombenze alle banche. Questo renderebbe sicuramente piu’ agevole e veloce l’intero processo”, ha spiegato.
Nel corso dell’incontro si e’ parlato anche di “Ismea risponde”, un canale a disposizione degli imprenditori attraverso delle videoconferenze. Tutti i giovedi’ alle 15 appuntamenti dedicati agli aspetti operativi. Il 7 maggio si e’ svolto il primo incontro, i prossimi negli altri giovedi’ del mese. “Un’iniziativa straordinaria per quanto riguarda una pubblica amministrazione. Va dato merito a Ismea di averla pensata e messa in pratica”, ha detto Arditti.
(ITALPRESS).