
“Se non fosse ancora ben chiaro il problema principale delle imprese adesso e’ la liquidita’ , senza la quale non possono pagare i fornitori e chissa’, a breve, non potranno neanche pagare i loro dipendenti. Si, e’ proprio cosi’, perche’ ad anticipare la cassa integrazione per loro sono gli imprenditori, e non lo Stato, al quale facciamo pertanto una domanda precisa – aggiunge -: quando avremo i rimborsi dell’anticipo di cassa integrazione? Perche’ se non ci spostate le tasse, non ci date i rimborsi per la cassa integrazione e la Pubblica amministrazione neanche onora i debiti che ha nei confronti delle imprese e’ ovvio che il sistema implode”.
“Ma non solo – prosegue Orsini – e’ indispensabile congelare i rating delle aziende, le scadenze di fidi vanno prolungate perche’ senza incassi non possono essere assolte a fine mese; vanno rivisti i criteri di ammortamento dei bilanci; serve un fondo di sostegno al reddito per chi e’ in cassa integrazione. E in tutto cio’ i sindacati che fanno? Minacciano lo sciopero. Anche a loro dico basta, veramente basta. E se il loro obiettivo e’ un’economia statale almeno lo dicano a chiare lettere. Qui siamo tutti sulla stessa barca”.
(ITALPRESS).