
“Corriamo il rischio di una grave recessione, nella quale – aggiunge – molte aziende dovranno chiudere e licenziare, ci saranno meno occupati e più disoccupati e questo farà così via via calare la domanda interna, i consumi, il risparmio in un circolo vizioso deleterio anche per i conti pubblici, perchè significherà minori entrate fiscali e maggiore spesa sociale per consentire a chi non ha più nulla di sopravvivere. Se per far fronte a tutto questo si aumentassero le tasse, quindi si sottraesse altra liquidità alle famiglie e alle imprese come ha proposto qualcuno della sinistra, il fenomeno si aggraverebbe ancora di più. Bisogna fare il contrario, bisogna inondare il mercato di liquidità, anche a fondo perduto, perchè gli italiani non possono continuare a indebitarsi”, conclude.
(ITALPRESS).