
Il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria (DIE) ricorda che il 31 marzo 2025 scade il termine per la presentazione delle domande e della relativa documentazione per l’ammissione ai contributi per l’anno 2024 per le misure a sostegno:
- delle imprese editrici di periodici italiani diffusi all’estero
- delle associazioni dei consumatori e degli utenti
- dell’editoria speciale periodica per non vedenti ed ipovedenti
Si invitano gli editori ad utilizzare esclusivamente la modulistica pubblicata sul sito e a compilarla digitalmente.
Contributi per imprese editrici di periodici italiani diffusi all’estero
Possono accedere ai contributi le imprese/associazioni che editano:
- periodici editi e diffusi all’estero con testi scritti almeno per il 50 per cento in lingua italiana;
- periodici editi in Italia e diffusi prevalentemente all’estero.
Il contributo potrà essere richiesto per una sola testata.
Per avere accesso ai contributi sono necessari:
- anzianità di costituzione dell’impresa e di edizione della testata di almeno due anni maturati prima dell’annualità per la quale la domanda di contributo è presentata;
- assenza di situazioni di collegamento o di controllo tra le imprese richiedenti il contributo;
- divieto di distribuzione degli utili provenienti dall’esercizio dell’anno di riscossione dei contributi e negli otto anni successivi, adottato con clausola statutaria;
- obbligo di dare evidenza, nell’edizione della testata, del contributo ottenuto negli anni precedenti nonché di altri finanziamenti pubblici a qualsiasi titolo ricevuti;
- impegno ad adottare misure idonee a contrastare forme di pubblicità lesive dell’immagine e del corpo e della donna.
e per le imprese che editano i periodici in Italia:
- diffusione prevalente all’estero in misura non inferiore al 60 per cento delle copie complessivamente distribuite;
- regolare adempimento degli obblighi derivanti dalla normativa in materia di lavoro e previdenza e dal contratto di lavoro applicato dall’impresa editrice;
- iscrizioni al Registro delle imprese, ove richiesto dalla normativa vigente;
- obbligo degli editori di essere proprietari della testata per la quale si richiede il contributo.
Contributi per associazioni dei consumatori e degli utenti
Possono accedere al contributo le associazioni dei consumatori e degli utenti rappresentative a livello nazionale, iscritte nell’elenco presso il Ministero dello sviluppo economico di cui all’articolo 137 del decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, che pubblicano periodici attinenti alla loro attività statutaria e regolarmente registrati presso il Tribunale.
Per avere accesso ai contributi è necessaria un’anzianità di costituzione dell’impresa e di edizione della testata di almeno due anni maturati prima dell’annualità per la quale la domanda di contributo è presentata.
Il contributo potrà essere richiesto per una sola testata che deve avere una periodicità almeno quadrimestrale nell’anno di riferimento del contributo. L’associazione deve essere proprietaria della testata per la quale richiede il finanziamento.
Vi è l’obbligo di dare evidenza nell’edizione della testata del contributo ottenuto negli anni precedenti nonché di altri finanziamenti pubblici a qualsiasi titolo ricevuti.
Contributi per editoria speciale periodica per non vedenti ed ipovedenti
Possono accedere al contributo imprese, enti ed associazioni che editano periodici prodotti con caratteri tipografici normali, braille, su nastro magnetico o supporti informatici, registrati presso il competente Tribunale e iscritti al Registro degli operatori della comunicazione (ROC) presso l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM).
Per avere accesso ai contributi sono necessari:
- anzianità di costituzione dell’impresa e di edizione della testata di almeno due anni maturati prima dell’annualità per la quale la domanda di contributo è presentata;
- obbligo degli editori di essere proprietari della testata per la quale si richiede il finanziamento;
- obbligo di dare evidenza, nell’edizione della testata, del contributo ottenuto negli anni precedenti nonché di altri finanziamenti pubblici a qualsiasi titolo ricevuti;
- periodicità della testata almeno quadrimestrale nell’anno di riferimento del contributo.