Conferenza sul futuro della Europa: più cultura per tutti, serve a costruire identità europea

A Strasburgo, la sessione plenaria della Conferenza sul futuro della Ue.

80 cittadini “portavoce” portano le loro istanze ai rappresentanti delle istituzioni europee.

Accessibilità a tutte le attività culturali

Le attività culturali dovrebbero essere rese accessibili a tutti in ogni parte d’Europa. “Facciamo le scelte giuste per renderlo possibile anche per le persone che sono in difficoltà”: questa l’esigenza emersa dal confronto cittadini e istituzioni europee.

Secondo un articolo pubblicato dalla Agenzia di stampa AgCult, i cittadini europei hanno le idee chiare sul ruolo che la cultura dovrebbe avere nel futuro dell’Unione Europea. E in particolare nello sviluppo di un’identità e di una vera cittadinanza europea.

La accessibilità della cultura è fissata tra le priorità dei cittadini, anche se la proposta deve ancora essere articolata.

Al via la seconda plenaria della Conferenza sul futuro dell’Europa

A Strasburgo, il 23 ottobre scorso,  nei locali del Parlamento Europeo, ha preso il via la seconda plenaria della Conferenza sul futuro dell’Europa, la prima da quando 80 cittadini “portavoce” sono stati estratti a sorte, tra cui tredici italiani, e potranno portare le loro istanze ai rappresentanti delle istituzioni europee e nazionali.

“Una economia più forte, giustizia sociale, lavoro e istruzione, gioventù, cultura, sport e trasformazione digitale”

Il tema della Cultura è al centro del primo dei quattro gruppi di lavoro dei cittadini europei dedicato a “Una economia più forte, giustizia sociale, lavoro e istruzione, gioventù, cultura, sport e trasformazione digitale”. Che si incontrerà altre due volte nel corso di novembre e dicembre.

Gli 80 rappresentanti dei panel dei cittadini europei

Le priorità emerse

Per delle proposte vere e proprie – che emergeranno dai dibattiti e dalla piattaforma digitale – bisognerà aspettare le prossime plenarie di dicembre e gennaio, ma iniziano a prendere forma i temi e le priorità del dibattito sull’argomento.

Integrare meglio la dimensione europea nell’istruzione

Il tema della accessibilità della cultura è molto legato anche quello dell’Istruzione, per il quale i cittadini dell’Ue chiedono di rivedere tutti i programmi accademici in modo da “integrare meglio la dimensione europea nell’istruzione”, riassume uno dei portavoce al dibattito.

La creazione di un servizio di streaming online a livello europeo per promuovere i contenuti culturali

Tra le altre idee avanzate figura anche la creazione di un servizio di streaming online a livello europeo. Per promuovere i contenuti culturali europei e diffondere produzioni europee in altre parti del mondo.

I contributi dei cittadini sulla piattaforma digitale della Conferenza

Complessivamente, il tema “Cultura, istruzione e sport” ha generato 1.829 contributi, di cui 628 idee, 862 commenti e 340 eventi da quando la piattaforma è stata lanciata ad aprile.

Dubravka Šuica – foto da https://ec.europa.eu

Il commento della presidente della Conferenza, Dubravka Šuica

Un esercizio di democrazia partecipativa “senza precedenti”, lo definisce la commissaria europea alla Democrazia, Dubravka Šuica, aprendo i lavori della plenaria.

“Alla politica il compito di accompagnare i cittadini in questo processo”, afferma, promettendo “che la Commissione si impegna a dar seguito concreto alle loro richieste”.

La promessa del co-presidente, Guy Verhofstadt

Il contributo dei cittadini “diventerà sempre più forte nelle prossime plenarie”, assicura l’eurodeputato belga Guy Verhofstadt, che insieme alla commissaria è co-presidente della Conferenza. 

(Le foto sono tratte da www.europarl.europa.eu/italy/it/)