
“Il 24 settembre incontrerò le parti sociali per migliorare lo smart working – aggiunge -, visto che le regole semplificate e la deroga all’accordo individuale sono strettamente legati allo stato d’emergenza (valgono quindi fino al 15 ottobre). Mi aspetto una spinta da parte della contrattazione collettiva per contemperare sicurezza e produttività. In tale ottica un ruolo centrale andrà riconosciuto al diritto alla disconnessione, che guardi soprattutto alle donne lavoratrici”.
Per la ripartenza la Catalfo pensa anche a “un piano di incentivi e investimenti per facilitare la transizione tecnologica delle nostre imprese. La spinta sulle competenze, a cominciare dai percorsi Stem. Il sostegno a imprese e lavoratori. Tra le misure in vista del Recovery Fund, c’è l’empowerment femminile. E sì, manterremo l’impegno a ridurre il costo del lavoro: è un obiettivo imprescindibile dell’azione di governo”.
(ITALPRESS).