
“Abbiamo attraversato un periodo drammatico – ha spiegato la sindaca Raggi – con una emergenza della quale nessuno sapeva nulla, una pandemia che nessuno poteva immaginare e l’abbiamo affrontata con strumenti convenzionali. Dobbiamo ringraziarci perchè siamo riusciti a rispettare delle regole che ci hanno consentito di uscire fuori da questa crisi. Ora ci troviamo in un’era post Covid, abbiamo iniziato a capire cosa vuol dire resilienza, la pratica ci ha fatto scoprire cosa vuol dire essere resilienti, in un mondo di norme che non è fatto per i cambiamenti. Il cambiamento è in atto e dipende da ciascuno di noi”. “Roma – ha proseguito – rinasce se ciascuno di noi si prende cura del proprio pezzetto, questo è l’esempio concreto dove tutti hanno collaborato mettendo insieme le proprie capacità e dando una risposta. Il Covid ci ha messo di fronte alla capacità di reagire. Questo deve diventare il nuovo modello di reazione. Mi spiace che possiamo reagire solo nei momenti straordinari. Anche i ragazzi che verranno qui dovranno affrontare un cambiamento, sono ragazzi che imparano sulla loro pelle la capacità di adattamento”.
Il Municipio XIV, in cui ricade l’istituto religioso, sta effettuando alcuni lavori di adeguamento della struttura: come i bagni al piano terra con sostituzione dei sanitari per asilo con quelli per adulto; la realizzazione di un bagno per disabili; la manutenzione della rampetta disabili; la messa in sicurezza delle porte a vetri; la messa in sicurezza di una porzione di area esterna individuata come area “ricreativa”.
Ai giornalisti che le chiedevano se temesse problemi per il trasporto pubblico con la riapertura delle scuola, la Raggi ha risposto: “Non temo nulla, credo che stiamo dando tutti il massimo sforzo con circolari, normative e ordinanze regionali per adattarci a un cambiamento che non si ferma. E’ importante saper cogliere le potenzialità, lo sforzo”.
(ITALPRESS).