Ancora minacce ai giornalisti, Lamorgese convoca il Centro di coordinamento per il monitoraggio sugli atti intimidatori

Solidarietà del ministro dell’Interno ai giornalisti de Il Tirreno presi di mira sul web.

Giornalisti ancora nel mirino. Pesanti minacce via social sono arrivate stavolta alla redazione del Tirreno di Pistoia. “Ci vorrebbe un bell’attentato alla sede del Tirreno, con tanto di morti e feriti” è l’intimidatorio messaggio giunto via web alla redazione pistoiese del quotidiano.

A fronte di tale emergenza e del continuo ripetersi di gravissime minacce agli operatori della informazione, con un post sul sito del Ministero dell’Interno di ieri ,martedì 23 Febbraio, il Ministro Luciana Lamorgese ha preannunciato la convocazione, la settimana prossima al Viminale, del Centro di coordinamento per le attività di monitoraggio, analisi e scambio di informazione sugli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti

«Esprimo la mia solidarietà ai giornalisti de Il Tirreno per le gravissime minacce ricevute sui social. – ha dichiarato il confermato ministro dell’InternoL’attenzione del ministero dell’Interno per la tutela degli operatori dell’informazione è massima. Per prevenire violenze e minacce, anche sul web, ho riattivato, sin dal 10 gennaio  2020, il tavolo di confronto con gli organismi rappresentativi dei giornalisti e, sulla scorta delle esigenze emerse in quella sede, sono state già avviate iniziative sui territori con la più stretta collaborazione tra il Dipartimento della pubblica sicurezza, le prefetture e l’Ordine dei giornalisti e la Federazione nazionale della stampa italiana».

Il ministro ha concluso il suo messaggio di solidarietà sottolineando «il dovere delle istituzioni di intervenire per difendere la libertà di stampa, che rappresenta uno dei pilastri della democrazia».

(Foto in alto: Luciana Lamorgese alla inaugurazione dell’anno accademico della scuola interforze del 26 Gennaio 2021, tratta da www.interno.gov.it- – Foto di: Polizia di Stato, licenza CC-BY-NC-SA 3.0 IT)