Ancora lutti per il mondo dell’editoria

Nei giorni scorsi sono venuti a mancare Arrigo Petacco e Giorgio Bubba.
Le condoglianze dell’USPI alle rispettive famiglie.

La settimana scorsa il mondo dell’editoria e del giornalismo sono stati rattristati dalla perdita di due importanti e conosciuti giornalisti: Arrigo Petacco, famoso per i suoi programmi di Storia andati in onda sulla Tv italiana fin dalla metà degli anni Sessanta; e Giorgio Bubba, divenuto un volto familiare del programma sportivo “90° minuto”, raccontando le vicende delle squadre genovesi.

Arrigo Petacco nel 1973 (foto da it.wikipedia.org – Pubblico dominio)

Arrigo Petacco
(Castelnuovo Magra, 7 agosto 1929 – Portovenere, 3 aprile 2018)

Ha raccontato la ‘Storia’ in TV
E’ stato un giornalista, saggista, storico e sceneggiatore italiano. È stato inviato speciale, caporedattore e direttore (nel biennio 1986-87) del La Nazione di Firenze e del mensile Storia Illustrata, nonché autore di programmi televisivi di argomento storico.

Tra i maggiori storici del fascismo (è del 1982 la sua Storia del fascismo in sei volumi), nel 1983 ha vinto il Premio Saint Vincent per il giornalismo grazie alle sue inchieste televisive. Autore di moltissimi saggi storici, tra i quali ricordiamo, solo a titolo di esempio: “L’anarchico che venne dall’America” (1969); “Il prefetto di ferro” (1975); “L’uomo della provvidenza” (2004); “La nostra guerra 1940-1945” (2016). La sua ultima opera “Caporetto. 24 ottobre-12 novembre 1917: storia della più grande disfatta dell’esercito italiano ” dello scorso anno.

La sua più importante intuizione fu l’ideazione di un format televisivo (anche se allora non si chiamava così), iniziato nel 1966 e proseguito fino al 1986, nel quale raccontava la Storia italiana agli spettatori, contribuendo alla crescita culturale e al ricordo storico del nostro Paese.

Aveva 89 anni.

Giorgio Bubba
(La Spezia, 23 luglio 1936 – Genova, 5 aprile 2018)

Giorgio Bubba (foto da Twitter for Android · it, Stefano Pivelli)

La voce di Genova nello sport e nella vita
E’ stato un giornalista e telecronista sportivo italiano, ma ha seguito anche il Festival di Sanremo.

Ha commentato per diversi anni le partite del Genoa e della Sampdoria per le trasmissioni 90º minuto e La Domenica Sportiva. Insieme ad altri cronisti quali Luigi Necco o Tonino Carino divenne celebre per i suoi servizi fra gli appassionati di calcio e non.

Il Genoa calcio ha ricordato, sul proprio sito, il giornalista che ha seguito per anni il club rossoblù: «Giorgio Bubba è stato uno dei volti più noti del giornalismo ligure, il punto di riferimento dallo stadio Luigi Ferraris, in una squadra di colleghi che hanno fatto scuola, raccontando il calcio con un tocco di leggerezza, in epoche non sempre facili e segnate da qualche scandalo.

L’Italia degli appassionati di calcio aspettava Giorgio Bubba in collegamento, per vedere le immagini delle partite giocate a Genova e ascoltare i commenti di chi, ogni settimana, si presentava con puntualità nelle nostre case. Come uno di famiglia. Un appuntamento fisso in tempi in cui non c’erano dirette televisive degli incontri e l’immaginazione veniva allenata dalle parole captate alla radio, e solo in un secondo tempo trovava rispondenza o meno nei filmati trasmessi sul piccolo schermo. I filmati, i commenti. Le battute. Un mondo che non c’è più. Ma di cui non disperdere la memoria. Addio Giorgio. E grazie dal Genoa».

Ricordi e condoglianze ugualmente affettuosi anche dalla Sampdoria calcio.

Dopo una lunga degenza è morto all’età di 82 anni.

Foto in alto: Chiesa di San Lorenzo a Portovenere, luogo dei funerali di Arrigo Peracco ( da commons.wikimedia.org – Autore Lorenzo Maffucci – licenza CC BY-SA 2.5)