Agcom e Privacy, si va verso la terza proroga?

Ancora un rinvio per la nomina dei componenti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e dell’ Autorità garante per la protezione dei dati personali. La data per il voto è ora fissata per mercoledì 18 marzo 2020.

Camera e Senato avrebbero dovuto procedere con il voto nella giornata del 5 marzo, ma i calendari dei lavori dei due rami del Parlamento sono purtroppo rivoluzionati dalla emergenza coronavirus. Nel corso delle conferenze dei capigruppo delle due Camere è stata indicata la data del voto, in parallelo tra i due rami del Parlamento, per il prossimo mercoledì 18 marzo.

I vertici delle due Autorità sono scaduti a giugno e luglio dello scorso anno e sono stati già prorogati due volte. Secondo indiscrezioni lo slittamento sarebbe determinato soprattutto perché nella maggioranza governativa non si trova un accordo sui nomi da proporre.

A questo punto non è da escludere l’ipotesi che si vada incontro a nuovi slittamenti. Ricordiamo che il decreto Milleproroghe (ora legge) ha concesso tempo al Parlamento fino al 31 marzo per decidere le nomine.

I probabili nomi in lizza

Proviamo ad anticipare i nomi dei possibili candidati a componenti delle due Authority, con la consapevolezza di poter essere smentiti.

Per l’AGCOM, Roberto Chieppa (indipendente), Vito Cozzoli e Roberto Garofoli sono i tre nomi che stanno circolando nelle sedi parlamentari, con Antonello Giacomelli (ex sottosegretario alle Comunicazioni del governo Renzi) candidato a commissario.

Per quanto riguarda il Garante privacy sembrerebbe in pool Pasquale Stanzione, giurista ed ex docente di Diritto Privato all’Università di Salerno. Per il collegio, negli ambienti politici, girano i nomi di Oreste Pollicino, professore di Diritto costituzionale all’Università Bocconi e della professoressa Monica Palmirani, coordinatrice del Corso di Dottorato in Law, science and technology all’Università di Bologna.

Il 31 marzo si avvicina…