AGCOM approva il nuovo piano di numerazione automatica dei canali del digitale terrestre

Il provvedimento conferma la ripartizione e la struttura degli archi di numerazione così come consolidata nel decennio di applicazione del precedente Piano.

In data 22 aprile scorso, il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha annunciato l’approvazione dell’aggiornamento del Piano di numerazione automatica dei canali per la televisione digitale terrestre.

Partenza dal 2022

Il Piano LCN inizierà ad operare a partire dal 2022 in ragione dei profondi cambiamenti tecnologici e di mercato che interessano il comparto radiotelevisivo nazionale e locale nel passaggio al sistema digitale di II generazione (DVB-T2).

Il sistema di ordinamento automatico dei canali

Il provvedimento, adottato al fine di assicurare la semplicità d’uso del sistema di ordinamento automatico dei canali nonché per garantire il rispetto delle abitudini e preferenze degli utenti, conferma la ripartizione e la struttura degli archi di numerazione così come consolidata nel decennio di applicazione del precedente Piano.

L’emittenza nazionale e l’emittenza locale

In questa prospettiva, con riferimento alle numerazioni pregiate del I arco (i numeri da 0 a 99), l’AGCOM ha confermato gli spazi sia per l’emittenza nazionale sia quelli per l’emittenza locale di qualità e legata al territorio (numeri da 10 a 19 e da 71 a 99).

I consorzi e alle intese di emittenti locali

Inoltre, in attuazione delle disposizioni normative, sono stati riservati ai consorzi e alle intese di emittenti locali – che intendono diffondere la medesima programmazione su più aree del territorio nazionale con la stessa numerazione – i numeri da 71 a 74 nel I arco di numerazione e da 171 a174 nel II arco di numerazione.

Finito il compito dell’Autorità

Con questo provvedimento si concludono gli interventi affidati ad Agcom dalle leggi di Bilancio 2018 e 2019 diretti a fornire un quadro di regole certo e stabile per la gestione ordinata del riassetto del sistema radiotelevisivo conseguente al cd. refarming della banda a 700 MhZ, destinato a concludersi entro il 30 giugno del 2022.