AGCOM: Appello per una informazione responsabile sul conflitto in Ucraina

L’Autorità invita gli operatori dell’informazione a tutelare i minori e le giovani generazioni a seguito delle drammatiche vicende in Ucraina.

Il Presidente e i Commissari dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni hanno inviato, ieri 7 marzo, ai principali operatori dell’informazione in Italia una lettera con un appello. A tutela dei minori e delle giovani generazioni a seguito dell’invasione dell’Ucraina.

La guerra dopo la pandemia

“Le drammatiche vicende dell’invasione dell’Ucraina ci inducono a rivolgere, a chi ha la responsabilità di contribuire a formare l’opinione pubblica, un appello a tutela dei minori. E, comunque, a favore delle giovani generazioni”, esordisce così l’Authority.

La preoccupazione dei firmatari: Dopo i tragici mesi della pandemia, che hanno stravolto le esistenze di tutti; la guerra – la guerra in Europa – rischia di segnare in modo indelebile la vita dei nostri figli”.

I Commissari AGCOM: (da sin.) Elisa Giomi, a seguire il Presidente Giacomo Lasorella, Laura Aria e Antonello Giacomelli – foto da www.agcom.it

Aiutare i giovani a conoscere, capire e interpretare

“È necessario aiutare i giovani a conoscere, capire e interpretare la drammaticità della guerra. – suggerisce l’AGCOM –  Alla luce dei valori di ragione, tolleranza, solidarietà e rispetto della persona umana che costituiscono l’identità europea e secondo i principi contenuti nella nostra Costituzione”.

Attenzione all’utilizzo delle immagini

Un particolare appello è rivolto “a tutti gli operatori del mondo della comunicazionenel pieno rispetto dell’autonomia editoriale e del dettato dell’articolo 21 della Costituzione – ad aver attenzione all’utilizzo delle immagini della guerra, al fine di non farne un inutile spettacolo”.

L’uso di criteri di imparzialità, equità, completezza, correttezza e pluralità

“In questo senso, – continua AGCOM –  l’attività di informazione televisiva costituisce servizio di interesse generale. E, in ossequio a tale funzione, tutte le emittenti televisive sono tenute, anche ai sensi dell’articolo 4 della direttiva SMAV, ad assicurare una adeguata informazione sui fatti di attualità al fine di concorrere alla formazione di una opinione pubblica consapevole, conformandosi a criteri di imparzialità, equità, completezza, correttezza e pluralità dei punti di vista”.

Creare spazi di informazione specifica per i giovani

Ed ecco le proposte dell’Autorità: “C’è, poi, la necessità di creare per tutti i giovani (e non solo per i minori) spazi di informazione dedicata. Che per linguaggi, ritmi e fruibilità, possano essere condivisi anche sulla rete e nei social”.

Dare a questo impegno pianificazione e continuità

“L’ulteriore sforzo da effettuare che vi chiediamo – continua l’appello – è quello di dare a questo impegno una pianificazione. E una continuità tale da trasformarlo in un appuntamento costante per i ragazzi e anche per le famiglie”.

Creare sinergie tra i diversi media e le scuole

“Sarebbe opportuno  – suggeriscono i componenti l’Autorità – che si realizzassero, con questo obiettivo, sinergie tra i diversi media, coinvolgendo, ove possibile, anche le scuole.

I volti noti della Tv, della Rete e le firme prestigiose dei giornali dovrebbero essere coinvolti in questa attività di informazione e sensibilizzazione”.

“Certi di vedere accolto questo appello, vi auguriamo un buon lavoro in questo difficile momento”.