ROMA (ITALPRESS) – Nel quadro dei contatti internazionali in corso sulla crisi in Afghanistan, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto una conversazione telefonica con il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron.
“Nel corso del colloquio – rende noto Palazzo Chigi – sono state discusse le diverse implicazioni della crisi afghana, comprese la gestione del fenomeno migratorio e la tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali nel Paese. Sono stati inoltre discussi gli indirizzi che potranno informare l’azione della Comunità internazionale nei diversi contesti, quali G7 e G20, a favore della stabilità dell’Afghanistan”.
Draghi ha avuto una conversazione telefonica anche con il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, “che ha offerto l’occasione per un’analisi articolata della situazione sul terreno in Afghanistan e delle sue implicazioni regionali – spiega Palazzo Chigi -. Nel corso del colloquio sono stati discussi gli indirizzi che potranno informare l’azione della Comunità internazionale nei diversi contesti diretta a ricostruire la stabilità dell’Afghanistan, a contrastare il terrorismo e i traffici illeciti e a difendere i diritti delle donne”.
(ITALPRESS).
“Nel corso del colloquio – rende noto Palazzo Chigi – sono state discusse le diverse implicazioni della crisi afghana, comprese la gestione del fenomeno migratorio e la tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali nel Paese. Sono stati inoltre discussi gli indirizzi che potranno informare l’azione della Comunità internazionale nei diversi contesti, quali G7 e G20, a favore della stabilità dell’Afghanistan”.
Draghi ha avuto una conversazione telefonica anche con il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, “che ha offerto l’occasione per un’analisi articolata della situazione sul terreno in Afghanistan e delle sue implicazioni regionali – spiega Palazzo Chigi -. Nel corso del colloquio sono stati discussi gli indirizzi che potranno informare l’azione della Comunità internazionale nei diversi contesti diretta a ricostruire la stabilità dell’Afghanistan, a contrastare il terrorismo e i traffici illeciti e a difendere i diritti delle donne”.
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