Ue, Big Tech e IA: necessità di nuove regole

Non ci sono dubbi in Ue sulla decisione di adottare misure rigide contro le Big Tech. A spiegarlo davanti alle commissioni dell’Europarlamento, è stata Henna Virkkunen, Vicepresidente designata per la Sovranità Tecnologica, Sicurezza e Democrazia dell’Unione europea. 

Big Tech strette in una morsa

In questa occasione, Virkkunen ha espresso l’importanza del Digital Markets Act (DMA), Regolamento europeo sui mercati digitali, e del Digital Services Act (DSA), Regolamento sui servizi digitali, esortando le piattaforme digitali a non sottrarsi alle norme previste da questi strumenti normativi. 

La Vicepresidente si è anche focalizzata sulle ricadute in ambito e-commerce che un mancato rispetto delle norme potrebbe comportare. Il costo ambientale elevato delle spedizioni e la contraffazione dei prodotti sono solo la punta dell’iceberg. È importante mettere fine allo sfruttamento sul lavoro e sostenere l’espansione all’estero delle piccole piattaforme comunitarie.

Inoltre, Virkkunen ha sostenuto le indagini su TikTok, X, Facebook e Instagram riguardo i design che creano dipendenza, i dark pattern (modelli di progettazione ingannevoli) e la protezione dei minori. In particolare, i dark pattern violerebbero le leggi dell’Ue sui diritti di proprietà intellettuale e sull’Intelligenza Artificiale (IA).

Il “continente dell’Intelligenza Artificiale”

Virkkunen ha spiegato che vuole fare dell’Europa il “continente dell’IA”. Infatti, l’obiettivo principale sarebbe rendere l’Ue, a partire da start-up e PMI, autonoma rispetto alle Big Tech americane creando 5 hub europei (sistemi di rete cui si connettono più dispositivi) per l’IA. 

L’Ue “è ben posizionata per guidare la governance digitale globale” anche se, al momento, solo l’8% delle imprese locali fa ricorso all’IA e solo il 33% ai servizi cloud. La soluzione sarebbe l’AI and Cloud Development Act, norma che mira allo sviluppo di modelli di IA grazie alla potenza di calcolo dei supercomputer comunitari.

Inoltre, Virkkunen intende sostenere data center all’avanguardia e rafforzare le politiche di cybersecurity.

Telecomunicazioni e sostenibilità

Garantire parità di condizioni e una competizione equa con le Big Tech per i fornitori di infrastrutture è un altro degli obiettivi del Commissario europeo.

Infine, dato l’impatto ambientale del settore tecnologico, Virkkunen ha proposto una serie di misure ecologiche, come un sistema di etichettatura energetica.

Articolo di F.R.