
È uscito sul canale di We Are Social il nuovo report Digital 2025 relativo all’Italia, che mette in mostra un’Italia più connessa che mai: e non solo tra i giovani.
We Are Social: Italia connessa, in tutte le età
Il collettivo DataReportal nasce per conteggiare e informare il pubblico nelle loro abitudini e decisioni tramite report e sondaggi compiuti anno dopo anno. Tra i suoi partner figura We Are Social, un’agenzia global che fornisce strategie e influenze social, che ha recentemente fornito un report completo sull’Italia: nel 2025 il Paese è sempre più connesso.
Secondo il report, battezzato “State of Digital”, in Italia si trovano 82,2 milioni di connessioni al telefono digitale: con la popolazione italiana attualmente vicina ai 59 milioni di persone, si tratta di una proporzione persino superiore al totale, con un 139%. Questo perché i cittadini fanno uso di più di una connessione mobile alla volta, come nel caso dei telefoni usati solo per il lavoro o le eSim.
Bisogna tuttavia considerare alcune specificità in tali connessioni: ce ne sono alcune unicamente mobili, prive di internet, e altre prive invece di servizi come gli SMS.
Quanti utenti sono connessi?
Il numero effettivo degli utenti internet in Italia si aggira, invece, attorno ai 53,3 milioni di individui, mentre il numero di identità sui social media è pari a 42,2 milioni. Rispettivamente l’89,9% della popolazione e il 71,2%. I “non connessi”, invece, sono pari al 10,1% della popolazione.
Il numero totale di connessioni è tuttavia inferiore di 2,949% – meno dello 0,004% – durante il 2024. Si tratta prevalentemente di connessioni a banda larga quali 3G, 4G e 5G, nonostante non tutte le connessioni di tale tipo siano necessariamente connesse al dato cellulare.
Nel 2025, l’età media della popolazione italiana è poco sopra i 48 anni. Metà della popolazione è al di sotto di questa fascia, l’altra metà al di sopra, e sorprende notare come siano questi ultimi a utilizzare in modo più saltuario le connessioni internet.
La passione degli anziani
La fascia più connessa sono anzi gli anziani, da 65 anni in su, pari a un quarto del totale: 25,1%. I dati decrescono gradualmente quanto più si scende nelle fasce d’età. Tra 55 e 64 anni si colloca il 15,8% degli utenti, poi 15% per la fascia tra 45 e 54 e 11,7% tra 35 e 44.
Si scende ancora, al 10,7%, tra i venticinque e i trentaquattro anni, per poi arrivare al 4,8 tra i 13 e i 17. Allarmano, tuttavia, i numeri in salita tra i bambini: il 6,4% dei connessi ha tra cinque e dodici anni, e il 3,4% è ancora più piccolo.
M.F.Z.